S.MICHELE DI GANZARIA. In libertà l’operatore ecologico che aggredì il capo squadra.
0E’ tornato in libertà, con obbligo di firma una volta alla settimana nella caserma dei carabinieri, Vito Masaracchio, l’operatore ecologico 37enne che era finito agli arresti domiciliari con le accuse di percosse, lesioni personali, minacce, danneggiamento e porto ingiustificato di oggetto atto a offendere per avere – come ricostruito dai carabinieri – dopo incomprensioni con il suo capo squadra, prima danneggiato un mezzo della raccolta dei rifiuti e poi minacciato e picchiato con un bastone lo stesso capo squadra (ferite giudicate guaribili in 10 giorni). Il Gip del tribunale di Caltagirone Salvatore Acquilino, dopo avere convalidato l’arresto (che è stato quindi legittimamente effettuato dai militari dell’Arma), ha così accolto la richiesta di scarcerazione senza alcun vincolo o, comunque, di misura meno afflittiva avanzata dall’avvocato Sarino Pascolato (il Pm aveva chiesto l’obbligo di firma giornaliero). «Il mio assistito – sottolinea il legale -, che è incensurato, ha spiegato che la sua è stata una reazione eccessiva alle reiterate provocazioni del caposquadra, ma ha precisato di non avere colpito alcuna persona. Masaracchio ha inoltre contattato la ditta in cui lavora, dichiarandosi disponibile a risarcire i danni del mezzo».