Scordia assediata dalle fiamme.
0Una città quasi completamente accerchiata dal fuoco e dal fumo. E’ l’inferno che da ieri intorno alle 11 si è materializzato a Scordia dove una serie innumerevole di incendi sono divampati in buona parte della cintura periferica. Una successione di roghi che non ha dato tregua e che ha lasciato con il fiato sospeso i cittadini che a memoria non ricordano episodi del genere. Il primo focolaio si è sviluppato in contrada Montagna nella stradina poderale che scorre parallela ai binari della ferrovia. Tanta paura per alcuni residenti che sono stati costretti ad abbandonare le proprie abitazioni dopo avere tentato invano di arginare le fiamme. Un primo intervento è stato effettuato dai volontari del gruppo comunale della Protezione Civile in attesa dell’arrivo della prima squadra dei vigili del fuoco già impegnata a spegnere incendi a Catania e che sono giunti con almeno due ore dalla chiamata. Le fiamme quindi sospinte dal forte vento di scirocco si sono diffuse attraverso il costone sino a giungere in località Grotta del Drago e al Cimitero. E’ stata una corsa contro il tempo da parte di vigili del fuoco, volontari, carabinieri e polizia municipale per fare evacuare alcune abitazioni che sono state seriamente danneggiate dalle fiamme che poi hanno preso di mira il vallone Cava danneggiando anche numerosi agrumeti. Un inferno di fuoco che ha colpito anche l’Ambelia dove le fiamme hanno lambito le scuderie dove soggiornano i cavalli e dove è stato necessario l’intervento di un elicottero dei vigili del fuoco. Un capannone è andato completamente distrutto. Incendi sono stati segnalati anche in via Pietro Nenni dove il pericolo maggiore era rappresentato da un deposito di bombole e in via Nino Martoglio dove le fiamme hanno minacciato seriamente alcune abitazioni a ridosso della vasca comunale di raccolta idrica. Tanta gente è fuggita dalle proprie abitazioni tra il fumo e l’odore acre. Una giornata di fuoco per il sindaco Franco Barchitta che ha anche rischiato di vedere andare la sua auto andata in fiamme nei pressi del cimitero mentre seguiva da vicino le operazioni insieme al suo vice Alfio Gurrisi e il resto della Giunta: “Siamo rimasti in continuo contatto con la Prefettura che ha allestito una unità di crisi – ha affermato – voglio ringraziare i vigili del fuoco, i carabineri, la polizia municipale, il gruppo dei volontari della Protezione civile e dei Vab e tutti i cittadini che si sono prodigati per arginare il fuoco. Devo registrare con piacere che alcuni impiegati fuori servizio sono rientrati per darci una mano”.
Anche nel tardo pomeriggio ed in serata alcuni focolai si sono registrati in contrada Urgu Tintu dove è stata necessaria la presenza dei vigili del fuoco collaborati dalla polizia municipale.