Scordia e Militello hanno dato l’estremo saluto a don Sebastiano Fagone
0“Se nè andato un pezzo della nostra storia e della nostra vita”. E’ questo il commento più frequente ascoltato in questi giorni da chi aveva conosciuto don Sebastiano Fagone La Zita, il prete militellese che ha concluso la sua missione pastorale a 85 anni nella parrocchia di San Giuseppe a Scordia, stracolma come nelle grandi occasioni così come a lui piaceva vedere. A celebrare il solenne funerale, il vescovo di Caltagirone, mons. Calogero Peri, insieme ai sacerdoti del clero calatino e fra questi molti suoi “allievi”. Alla cerimonia funebreche ha avuto momenti di grande commozione, hanno partecipato il sindaco Angelo Agnello, il presidente del consiglio, Rosario Minissale, il comandante dei carabinieri di Scordia, Gaetano Balsamo e il comandante della Polizia Municipale, Salvatore Todero. «Nei giorni nei quali sono andato a far visita a padre Sebastiano – ha detto mons. Peri – ho avuto modo di notare la sua serenità e il suo affidamento alla volontà di Dio. Sono in tanti ad averne apprezzato le doti umani e spirituali, i tratti signorili, il suo rigore e la sua paternità spirituale. È stato d’esempio per tanti sacerdoti che oggi lo ricordano come maestro e testimone».
Come da sua volontà, nel pomeriggio si sono svolti i funerali anche nella sua città natale, Militello, dove, nella chiesa San Nicolò-SS.Salvatore, don Fagone aveva ricevuto i sacramenti ed era stato ordinato sacerdote. La concelebrazione è stata presieduta dal vicario foraneo, don Salvatore Abbotto insieme ai parroci don Giuseppe Federico e don Fabio Randello, il neo parroco di San Domenico Savio di Scordia, don Matteo Malgioglio e il parroco di San Giuseppe, don Gaetano Tomagra. “Ha semplicemente brillato lo splendore dell’eroismo della normalità nella quotidianità – ha ricordato nella sua omelia don Abbotto – ogni attimo della sua vita è stato dedicato al Signore e alla sua parrocchia”. Padre Fagone, era stato vice parroco della Matrice San Nicolò e nel 1994 era stato nominato amministratore delle due parrocchie militellesi. Fedelissimo e devoto del SS.Salvatore, prima della sua malattia, era consuetudine presenziare alle celebrazioni della festa del patrono. Legatissimo anche alla tradizione del Venerdi Santo militellese con le sue omelie dal Calvario e la tradizionale messa al cimitero il giorno dei defunti. Per l’amministrazione comunale militellese era presente il vice sindaco, Carmelo Coniglione.
LORENZO GUGLIARA