SCORDIA. Il Natale a San Giuseppe
0Ancora una volta i gruppi giovani, giovanissimi e post cresima della Parrocchia San Giuseppe si sono impegnati per organizzare degli eventi per il nostro paese. Le attività che propongono sono parecchie, ma tutte cercano di raggiungere degli obbiettivi ossia far riflettere sul vero senso del Natale. Riscoprire le nostre tradizioni, proporre ai giovani delle occasioni per confrontarsi con coetanei che impiegano parte del loro tempo a svolgere e preparare attività interessanti e soprattutto importanti.
Sabato 14 dicembre al Palazzo Modica è stata inaugurata la mostra “Gesù Bambino nelle nostre case” a cura del CESPOS Scordia in collaborazione con la comunità parrocchiale e il patrocinio dell’amministrazione comunale. Una mostra che, attraverso foto, vestiti, oggetti, vuole raccontare la storia di un popolo semplice ma radicato nei valori cristiani ed etici. In particolar modo, vuole raccontare la storia del Bambinello della Parrocchia che, da quando don Sebastiano Fagone introdusse questa tradizione, ogni anno viene portato nelle casa delle famiglie della comunità, le quali lo ospitano e aprono la loro casa per momenti di preghiera. Si vuole far conoscere a tutti questa bella tradizione che simboleggia l’incarnazione del divino e soprattutto il suo perenne cercarci e venirci a trovare ponendo la sua tenda in noi. Inoltre, all’interno della mostra sarà possibile osservare come si viveva il Natale a Scordia anticamente. La particolarità e novità sarà la suddivisione e differenziazione del Natale dei ricchi e dei poveri che mostreranno due facce di un’unica medaglia che, in maniera diversa, con svariati mezzi e con molteplici tradizioni, vivevano tale festa. La mostra sarà aperta dal 14 al 21 dicembre 2013 dalle ore 18.30 alle ore 20.30.
Giorno 30 dicembre 2013 dalle ore 19.00 in poi vi sarà la seconda edizione del Presepe vivente “Natale nte curtigghi”. Ancora una volta i giovani si mettono in gioco per gridare un messaggio di speranza per riscoprire il vero significato del Natale. Per proporre quest’ultimo messaggio si serviranno del teatro e del canto. Saranno le tradizioni, i costumi e le usanze dei nostri nonni a guidarci. Durante la serata sarà ricreata l’atmosfera che regnava agli inizi del secolo scorso nel nostro paese nei giorni di questa festa. Non vi erano grandi addobbi, luminarie, alberi, presepi, ma solo dei semplici simboli provenienti dalla generosità della terrà che riuscivano a narrare il mistero dell’Incarnazione. Il presepe sarà allestito in via Cavour, ove vi saranno i mestieri antichi, e all’interno della Chiesetta di Santa Liberata che ospiterà la Sacra Famiglia. Durante la serata sarà possibile ascoltare musica, assistere a delle rappresentazioni in dialetto, degustare prodotti tipici.
I ragazzi della Parrocchia si esibiranno giorno 28 dicembre 2013 nella Chiesa di San Giuseppe con canti e coreografie. La serata ha lo scopo di voler trasmettere sentimenti di pace, gioia e amore – valori strettamente legati al Natale – e creare un clima natalizio sereno e sano. La cosa bella di quest’ultimo evento è che a preparare i ragazzi sono stati dei giovani poco più grandi di loro che, nonostante i loro impegni personali, si sono spesi per costruire qualcosa insieme. Queste iniziative sono il risultato di vari elementi innanzitutto della pastorale del Parroco don Gaetano Tomagra, il quale crede molto nell’impegno dei laici e come dice spesso “i laici non si devono sentire dei collaboratori del parroco, bensì dei componenti di un’unica famiglia dove ognuno si impegna per la crescita e il miglioramento di tale realtà”; della volontà e la creatività e disponibilità dei giovani; della collaborazione di altre realtà quali il CESPOS, i laici, i residenti di Via Cavour, gli imprenditori e gli artigiani. Tutte queste iniziative, mirano ad un unico obiettivo che è quello di donare alla nostra città dei messaggi ed è questo uno che unisce tutti.
SEBASTIANO CRISTAUDO