Sexy car show. Non si placano le polemiche e il caso finisce in consiglio
0Non si parla d’altro. I dibattiti (e le polemiche) sul “sexy car wash” hanno conquistato piazze cittadine, chioschi e bar. Perfino nei circoli di anziani, tra evidenti incomprensioni e qualche imbarazzo, chiacchiere e critiche si sono concentrate sullo spettacolo di modelle e motori.
Tony Beverie ha respinto ogni falso moralismo: “Non conosco l’assessore Giuseppe Amenta, ma gli farò i complimenti per il suo coraggio. A Militello non sono più accettabili i pregiudizi e le condanne verso chi opera per produrre e per fare. Almeno mille persone hanno assistito all’evento”.
Valutazioni diverse sono giunte da Lidia Lamantia e Alfia Biondi, che dirigono due scuole di danza: “L’assessore ha commesso un gravissimo errore. Non esiste alcun parallelo tra la sua manifestazione e i nostri saggi di danza: non si può confondere la volgarità con l’arte o la provocazione con la tecnica”.
L’effetto pruriginoso della vicenda ha colpito anche i politici. Per l’opposizione consiliare del Pd, che ha presentato un’interrogazione urgente, “l’intrattenimento resta indecente o di dubbio gusto. Al primo cittadino – ha detto il consigliere Giuseppe Ragusa – chiedo di conoscere le iniziative di censura che saranno assunte”.
Il sindaco Giuseppe Fucile ha respinto ieri, intanto, le indiscrezioni sulla possibile revoca della fiducia all’assessore alle Politiche giovanili, che nel programma degli appuntamenti del “Festival della gioventù” ha pure inserito una kermesse di cavalieri delle antiche contrade, un raduno di auto d’epoca, attività sportive, cineforum e conferenze.
Una levata di scudi è giunta, infine, dal capogruppo di maggioranza, Giuseppe Astorina: “Alcuni attacchi politici sono soltanto strumentali. La minoranza dovrebbe indignarsi per i lavori eseguiti alla villa comunale, per la bocciatura dell’ultimo stralcio finanziario dello stadio di Piano Mole e per altre nefandezze. Non ci sono stati né scandali, né attentati alla cultura”.
LUCIO GAMBERA