Stipendi e acconto sulla tredicesima. I lavoratori Agesp sospendono la protesta.
0“Hanno interrotto in modo assolutamente arbitrario e senza alcun avviso il servizio di smaltimento dei rifiuti per questo abbiamo diffidato i lavoratori alla ripresa del servizio e informato gli organi competenti”. L’accusa è dell’assessore all’ecologia, Aurelio Corbino, dopo che gli operatori ecologici di Agesp, ieri mattina hanno deciso di astenersi dal servizio per protestare per la mancanza di certezze nell’erogazione della mensilità di novembre e della tredicesima. Un’astensione dal lavoro che si aggiunge a quelle della settimana scorsa ed in particolare venerdi e sabato quando i lavoratori, così come riferito in una nota dall’assessore Corbino, si sono rifiutati di pulire l’area del mercato settimanale del venerdi rimasta invasa da rifiuti, liquami, diventando di fatto inaccessibile.
Il mandato di pagamento di circa 134 mila euro era stato emesso il 17 dicembre ed il bonifico riportava la data del 19 dicembre. “Malgrado ciò – afferma Corbino – i lavoratori hanno deciso lo stesso di astenersi dal servizio”. Oggi la situazione dovrebbe tornare alla normalità, dopo l’intervento della ditta Agesp che ha assicurato l’immediato acconto della tredicesima ed il saldo entro metà gennaio. Sulla questione interviene Francesco D’Amico della Cgil che tiene a precisare di avere richiesto un incontro urgente con l’amministrazione già lo scorso 17 dicembre e che il blocco di ieri è stato spontaneo e non organizzato da alcuna sigla sindacale. Il sindacalista ricorda che la ditta ha già provveduto a licenziare un lavoratore ed un altro lo seguirà a gennaio mentre rimangono precarie le condizioni del cantiere riguardo alla sicurezza: carenze meccaniche nei mezzi di lavoro, indumenti di lavoro pessimi.
“Riteniamo – afferma Francesco D’Amico – che la ditta non è nelle condizioni di svolgere il servizio presso i comuni assegnati perchè non rispetta le condizioni di salute e sicurezza del lavoratori, non paga gli stipendi e tutto ciò si riflette sul servizio reso alla città che diventa carente”.