Strada in salita per il Rendiconto 2020. Numerose le criticità rilevate dai Revisori.
0Giovanni Meli, Calogero Migliore, Vincenzo Modica. Sono i componenti del Collegio dei Revisori, l’organo che esprime pareri in materia di strumenti di programmazione economico-finanziaria e bilanci. Il Collegio ha espresso le proprie considerazioni relazionando sulla delibera di Giunta che riguarda il Rendiconto 2020. Secondo Meli, Migliore e Modica, il rendiconto 2020 corrisponde sul piano formale alle scritture contabili dell’Ente, ma contiene errori nelle risultanze della gestione, “fatti salvi tutti i rilievi, le irregolarità, le considerazioni e le proposte tendenti a conseguire efficienza, produttività ed economicità della gestione amministrativa e contabile”.
Questo in sintesi il pensiero espresso, dal Collegio Revisori dei Conti, nella relazione allegata alla proposta di deliberazione consiliare e schema del rendiconto approvati dalla Giunta Comunale. Si preannuncia un Consiglio Comunale rovente, per i tanti rilievi che l’organo di controllo ha mosso all’Amministrazione Comunale. Spetta, infatti, al civico consesso l’ultima parola su una vicenda che si protrae da diversi mesi, quella per l’appunto dell’approvazione del rendiconto 2020, che ha visto anche la nomina di un commissario ad acta, Domenico Mastrolembo, inviato dall’Assessorato Autonomie Locali. Per i Revisori dei Conti già il riaccertamento dei residui approvato con delibera di Giunta Comunale del 13 dicembre è nullo per essere stato deliberato una seconda volta, ma senza il parere preventivo ed obbligatorio dell’Organo di Revisione. Una seconda delibera che si era resa necessaria dopo che la prima, sulla quale il Collegio aveva espresso parere non favorevole, era stata annullata per la mancata pubblicazione all’Albo Pretorio entro i termini. Una irregolarità per la quale si ricostruiscono tutti i passaggi, fino ad arrivare alla conclusione che “Il Collegio si è espresso, con parere non favorevole, su un documento completamente diverso da quello approvato dalla Giunta Comunale, il che rende il provvedimento amministrativo de quo viziato da nullità strutturale”. Il Responsabile Finanziario non avrebbe, inoltre, confermato il permanere degli equilibri di bilancio, ma soprattutto sarebbe rimasta senza risposta la richiesta di documentazione del 29 dicembre scorso, “atto gravissimo e di ostacolo alle attività di verifica e controllo del Collegio” scrivono i revisori. Gli elaborati di bilancio, continua la relazione, presenterebbero un errore tecnico per circa 5 milioni di euro, tale da alterare le risultanze del rendiconto. Scarsissima viene giudicata l’attività di riscossione sui tributi “Tarsu Tares-Tari ” e del Servizio Idrico Integrato, mentre sul fronte della lotta all’evasione tributaria “misera” viene considerata l’attività di recupero posta in essere nell’anno 2018, 2019 e 2020, “ciò pregiudica i flussi di cassa ed il miglioramento delle entrate comunali oltre a minare i termini prescrizionali.” Per l’Organo di Revisione l’Ente nell’esercizio 2019 e 2020 ha determinato un risultato di amministrazione negativo, e di questo si deve tener conto nel bilancio di previsione in corso, con una copertura che può essere effettuata anche con un piano di rientro per ripristinare il pareggio, scrivono i revisori. Un invito rivolto infine al Consiglio Comunale, e non solo, ad adottare i relativi provvedimenti di competenza e le misure correttive richieste. Tanti gli elementi sui quali, certamente, saranno chiamati a discutere organi tecnici, Amministrazione e Consiglieri Comunali.