Templari a Palazzo Modica. Il consiglio chiede la revoca della concessione.
1A pochi mesi dalla fine dell’amministrazione guidata da Angelo Agnello si conferma ancora una volta l’inconsistenza della maggioranza che in consiglio ormai da tempo ha smesso di sostenere a tempo pieno l’amministrazione. Con tredici voti a favore, uno contrario e quattro astenuti, passa la mozione presentata dai cinque consiglieri, Sciacca, Vitagliano, Frazzetto, Caldiero e Ferro, gli stessi che avevano richiesto di inserire all’ordine del giorno la concessione dei locali di palazzo Modica all’ordine dei cavalieri templari federiciani. Il consiglio ha aderito alla mozione di indirizzo, ufficializzata dal consigliere Rocco Sciacca, che chiede l’immediata revoca in autotutela dell’atto da parte della Giunta e la richiesta di rivedere la convenzione (leggi la delibera di affidamento e la convenzione).
Numerosi gli interventi nel corso della seduta del consiglio. Il consigliere Rocco Sciacca ha dichiarato che concedere i locali a titolo gratuito sia assolutamente eccessivo ed è giusto che si rispetti la “destinazione d’uso” per cui il palazzo ha ricevuto i finanziamenti per la ristrutturazione. Revoca della concessione e programmazione delle date per l’esposizione. Stesso principio ribadito dal consigliere Carmelo Saitta che ha definito eccessiva la durata della concessione (un anno). “Purtroppo non è il primo caso di edifici concessi in maniera indiscriminata – ha dichiarato Saitta che ha chiesto di ridurre al massimo a tre mesi la programmazione della mostra.
Il consigliere Silvio Caldiero, nel richiedere la revoca della concessione di affidamento ha chiesto al sindaco se altre associazioni ne avessero fatto richiesta.
Salvatore Agnello ha stigmatizzato il fatto che non si sia fatto ricorso ad un pubblico avviso a cui avrebbero potuto partecipare tutte le associazioni. “Ci troviamo per l’ennesima volta – ha detto Agnello – dinnanzi ad atti già compiuti e siamo convinti che l’amministrazione comunale non farà un passo indietro riguardo alla nostra richiesta. Unica nota positiva – ha concluso – è che l’esperienza di questa amministrazione sta per giungere al termine”.
Nuccio Vitagliano ha ribadito la sua volontà di ritirare la concessione ed ha evidenziato come i locali sono stati concessi come sede.
“La disposizione del patrimonio comunale appartiene al consiglio comunale – ha dichiarato Francesco Leonardi – chiediamo all’amministrazione maggiore rispetto dei ruoli istituzionali. Altro che palazzo della cultura – ha esclamato Leonardi – l’anno scorso è stato organizzato anche un torneo di poker che non so cosa c’entri con la cultura”.
“Gestione fantasiosa e poco opportuna del patrimonio comunale – a dichiararlo è il consigliere Giuseppe Frazzetto.
Si sono detti contrari all’affidamento di strutture comunali a costo zero anche i consiglieri Giuseppe Burtone e Rosario Minissale.
Il sindaco, Angelo Agnello, ha ribadito che il palazzo Modica adempirà pienamente alle finalità per cui è stato ristrutturato. Il trasferimento a palazzo Modica del museo etno antropologico e della biblioteca è stata già programmata ma deve fare i conti con i fondi utili per la realizzazione. “L’associazione dei Templari – ha ribadito – ha fatto richiesta di fare una esposizione permenente secondo un calendario. Non può gestire i locali come fossero una sede”. ”