Terremoto Kalat. Preoccupazione per i lavoratori. La Cgil chiede un incontro al Prefetto
0C’è allarme e preoccupazione tra i lavoratori di Agesp impegnati nella raccolta dei rifiuti in alcuni comuni del calatino dopo l’operazione che ha azzerato i vertici di Kalat. Al di là delle vicende giudiziarie che seguiranno il loro percorso, è il futuro dei dipendenti con i risvolti occupazionali e di stabilità economica che preoccupa la Fp Cgil calatina che ha già chiesto un incontro al Prefetto perché alle difficoltà incontrate a seguito della fase di liquidazione della Ato Kalat Ambiente, si và ad aggiungere questa ultima aggravante vicenda che aggrava una situazione contrassegnata anche da ritardi nei pagamenti degli stipendi. “Alla luce di quanto accaduto – si legge nella richiesta inoltrata al Prefetto – si chiede, un incontro urgente alla presenza del commissario straordinario della Ato Kalat Ambiente e del presidente della Kalat Ambiente Srr, per discutere delle problematiche relative alla salvaguardia dei posti di lavoro degli sviluppi occupazionali e del patrimonio impiantistico”. “Ho registrato il timore e preoccupazioni da parte dei lavoratori occupati nell’impianto di compostaggio e di trattamento della frazione secca di Grammichele – lo afferma il segretario della Fp Cgil, Francesco D’Amico – senza entrare nel merito delle decisioni della Procura di Catania che ha avviato questo procedimento, è proprio il futuro dei dipendenti che da tempo ci preoccupa”. Secondo il sindacalista i lavoratori che operano negli impianti di compostaggio e negli uffici non hanno responsabilità rispetto a quanto sta accadendo. In questi anni grazie alle loro eccellenti prestazioni si è riusciti ad ottenere elevati standard di qualità.