La nuova Kalat Ambiente cerca di recuperare 8 milioni promessi dalla Regione siciliana.
0L’obiettivo dichiarato è di recuperare gli otto milioni di euro che erano stati concessi dalla Regione siciliana alla “vecchia” Kalat Ambiente (intanto posta in liquidazione secondo i processi dettati dalla normativa che regolamenta la complessa materia) e che adesso rischiano di arenarsi e perdersi definitivamente nelle secche della burocrazia.
Si tratta di risorse che erano state previste per la risistemazione del centro comunale di raccolta dei rifiuti di Scordia, per attività di comunicazione e per la tracciabilità dei rifiuti: iniziative che potrebbero dare una mano al sistema e all’organizzazione che si stanno mettendo in piedi nel comprensorio calatino.
«Risorse consistenti, che possono sicuramente rivelarsi assai utili per il territorio – commenta Francesco Zappalà, il sindaco di Ramacca che è presidente della “nuova” Kalat Ambiente, la Srr costituitasi a settembre scorso – e che, pertanto, abbiamo formalmente chiesto alla Regione di poter utilizzare». L’argomento è stato al centro di un incontro, svoltosi a Palermo, nella sede del Dipartimento regionale dell’Energia, in cui queste istanze sono state sostenute anche da Franco Tambone, sindaco di Scordia, vale a dire la comunità che potrebbe avvalersi di una quota del finanziamento per il centro comunale di raccolta.
Dirigenti e funzionari del Dipartimento, in queste settimane, sono impegnati ad acquisire, attraverso un confronto con i territori, una panoramica complessiva sullo stato dei progetti e sulla presenza delle condizioni concrete affinché essi vengano portati avanti.
«Ai rappresentanti del Dipartimento – fa sapere Zappalà – abbiamo spiegato che intendiamo darci da fare al meglio delle nostre possibilità per la salvaguardia di queste somme. Abbiamo manifestato, quindi, una forte e inequivocabile volontà in questa direzione, che pensiamo sia stata apprezzata».
Da Kalat Ambiente si ritiene, quindi, di avere fatto un passo avanti (non ancora decisivo, ma comunque utile) nel percorso finalizzato al recupero di un significativo finanziamento.
Si tratta di risorse che potrebbero consentire di compiere un piccolo salto di qualità nella gestione del sistema integrato dei rifiuti, dotando l’area di strutture e servizi aggiuntivi ripetto a quelli attualmente esistenti.
Mariano Messineo