A Catania un tavolo tecnico sulla Tristeza degli agrumi promosso dall’assessorato all’agricoltura scordiense
0Su iniziativa dell’Assessore alle Attività Produttive Francesco D’Agosta si è svolto, presso il Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia di Catania, un tavolo tecnico per il monitoraggio in campo del Virus Tristeza degli Agrumi (CTV).
L’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con il comitato dei Comuni che hanno aderito al documento proposto dall’amministrazione comunale di Scordia (Adrano, Belpasso, Biancavilla, Carlentini, Francofonte, Grammichele, Lentini, Militello V.C., Mineo, Motta S.A., Palagonia, Paternò, Ramacca, S. M. di Licodia), con il Professore Antonio Catara del Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia e con il Dr. Corrado Vigo Presidente dell’Ordine degli Agronomi di Catania.
All’incontro hanno partecipato anche l’Università di Scienze Agrarie di Catania, l’Osservatorio Fitosanitario Regionale di Acireale, tecnici agronomi e ricercatori.
In Sicilia il Virus Tristeza degli Agrumi (CTV) sta colpendo una rilevante superficie agrumicola, causando gravi danni all’intera filiera produttiva. L’incontro si è concretizzato con l’avvio di una collaborazione ed un primo scambio di conoscenze tra ricerca pubblico-privata (Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia) e quella pubblica (Università) con la parte politica e la parte del servizio fitosanitario pubblico (Osservatorio Regionale). Il confronto ha fatto emergere le modalità di campionamento in campo e le tecniche diagnostiche per il monitoraggio nei nostri agrumeti della presenza del Virus Tristeza degli Agrumi (CTV).
La rappresentanza dei tecnici agronomi è risultata essenziale al fine di poter trasferire in campo ed a supporto degli agricoltori agrumicoli, l’assistenza necessaria al monitoraggio sulla eventuale reale presenza del Virus Tristeza degli Agrumi (CTV), anche per scongiurare inutili allarmismi che determinano un ulteriore fardello sulla crisi del settore.
L’Assessore alle Attività Produttive Francesco D’Agosta ha concluso l’incontro evidenziando che “le amministrazioni comunali devono impegnarsi attivamente per sviluppare una rete di collaborazioni con i vari attori della ricerca e dei servizi al fine di costruire un proficuo scambio di know-how, in un rapporto stabile di analisi, sperimentazione e traduzione operativa di nuovi modelli organizzativi, utili a migliorare l’efficienza e l’efficacia dell’azione della macchina amministrativa, da utilizzare per scopi di ricerca nell’ambito di analisi comparative sulle amministrazioni locali finalizzate all’identificazione di una migliore pratica in materia di management pubblico ed a fornire un migliore servizio e sostegno ai nostri agricoltori.”