A Militello cerimonia di consegna del premio Memoria e Futuro
0Il museo san Nicolò di Militello ha ospitato la cerimonia di consegna del premio Memoria e Futuro per ricordare il prof. Sebastiano Di Fazio insigne docente universitario della facoltà catanese di Agraria e attento cultore di storia locale. A cinque anni dalla sua scomparsa la commissione giudicatrice ha per la prima volta assegnato il premio ex aequo a due candidati, Viola Di Salvo e Barbara Chiarenza.
Un riconoscimento può servire a «spolverare» la memoria. Rileggere le opere del passato senza una capacità di proposta per il presente, in difetto di un impegno per il futuro o di un progetto, sarebbe, però, un’occasione perduta.
L’assegnazione del premio «Memoria e futuro» a Militello, che ricorda l’opera dell’insigne professore Sebastiano Di Fazio, indimenticato docente di «Economia dei mercati agricoli» all’Università degli studi di Catania, attento ricercatore e interprete di vecchi costumi e usi locali, scrittore e studioso dell’antica città del milite, promuove il lavoro degli studenti più meritevoli, le risorse culturali più vivaci di un territorio, gli investimenti possibili e le strategie di sviluppo. I riflessi dell’iniziativa, che stimola i giovani militellesi, da cinque anni, a redigere tesi di laurea o di dottorato sulle potenzialità della cittadina barocca, su personaggi e opere, sono stati al centro di un incontro-cerimonia nella sala del museo d’arte sacra «San Nicolò», che ospita preziose testimonianze artistiche, rarissimi paramenti e arredi sacri della chiesa Madre e di altri plurisecolari templi di culto. Dall’istituzione del riconoscimento, avvenuta attraverso una sinergia istituzionale tra Regione siciliana e Comune, venti lavori accademici sono stati prodotti negli ambienti universitari di vari atenei.
Nell’ultima sessione annuale di giudizio, dopo un articolato dibattito interno, una qualificata commissione – composta dal presidente, don Giuseppe Federico, dallo studioso Giuseppe Pagnano e dai docenti Carmelo Crimi, Francesco Maggio e Salvatore Di Fazio – si è espressa in particolare sui contenuti di quattro tesi. Il primo premio è stato assegnato «ex aequo» a Barbara Chiarenza e Viola Di Salvo: la prima si è occupata della figura di amministratore e politico di Salvatore Majorana Calatabiano (Scienze politiche, indirizzo politico-internazionale); la seconda, invece, si è distinta per una ricognizione archeologica del territorio (Lettere classiche). Attestati speciali sono stati, inoltre, consegnati a Maria Paola Elisabetta Frazzetto, che ha puntato i riflettori sui distretti turistici siciliani e sull’area del Sud-Est (Scienze sociologiche), nonché a Mario Russotto, che ha eseguito uno studio approfondito per la costruzione di una meridiana solare nel centro storico (Fisica).
La conferenza di presentazione è stata coordinata dal direttore del museo, Franca Barbanti, la quale ha lanciato un accorato appello alle istituzioni. «Il premio – ha detto – incentiva gli studenti a scoprire gli aspetti più importanti del nostro passato. Pertanto, ogni sostegno è un sicuro investimento per il futuro della città». Dal sindaco, Giuseppe Fucile, è giunto, infine, un inno all’opera del professore Sebastiano Di Fazio: «Lo ricordo – ha dichiarato il primo cittadino – come un infaticabile topo di archivio».
«E non si è mai arreso – ha aggiunto il sindaco Fucile – dinnanzi ai disagi iniziali delle ricerche. L’ente continuerà a collaborare per mantenere l’iniziativa anche nei prossimi anni».
LUCIO GAMBERA