Agrumi. Produzione in calo del 40 per cento. Aumenta l’export in terra britannica
0“L’ultima stagione agrumicola può ritenersi soddisfacente. Le attività di produzione e le fasi commerciali hanno complessivamente registrato, fino alle scorse settimane, trend positivi di rendimento. Sono già sfavorevoli, invece, le previsioni della prossima campagna. Nelle contrade rurali è stato rilevato un calo di prodotti non inferiore al 40 percento, che si lega ai repentini squilibri termici di maggio e ai forti venti di scirocco, agli effetti devastanti del virus Tristeza e alle scarse risorse irrigue”.
Il bilancio di gestione sorride a operatori commerciali e produttori, che hanno confermato, in diverse aree agricole del Calatino –Sud Simeto, piani pluriennali di investimento e interventi, innovazioni colturali e riscontri di mercato. “Ottimi indici di remunerazione – ha ammesso Salvatore Motta, imprenditore del settore che opera a Palagonia – sono stati assicurati dalle varietà Moro e Sanguinello. Non hanno garantito cospicui margini di utili, invece, gli agrumi a polpa bianca, con le cultivar Valencia e Ovale che hanno accusato un inaspettato crollo dei consumi”.
Più altalenanti, invece, sono state le trattative per le rinomate arance a polpa rossa e per il Tarocco, che dopo una buona partenza (a dicembre 2017) ha gravemente segnato il “passo” tra gennaio e la prima metà di febbraio. La fisiologica riduzione dei prezzi si è unita, infatti, alle notevoli quantità di prodotti di piccola pezzatura. Il rilancio delle vendite è stato straordinario, invece, alla fine del primo trimestre, dallo scorso marzo ai giorni scorsi. Soprattutto dai Paesi esteri, nell’ultimo scorcio di stagione, sono arrivate richieste consistenti di derrate agrumicole.
Gli operatori britannici hanno scelto le produzioni della Sicilia orientale come “core business” e avrebbero deciso di puntare, con il massimo gradimento dei consumatori locali, al mercato degli agrumi pigmentati. “In Inghilterra – ha spiegato l’amministratore unico di una nota impresa di Scordia, Nello Alba – continueremo ad esportare arance rosse Tarocco per tutto il mese di giugno, con un aumento del 55% dell’export londinese. Il programma dei raccolti ha fatto leva su un’ampia disponibilità di agrumi, ma soltanto i frutti top quality sono in grado di raggiungere e mantenere elevati livelli di standard e qualità. Dall’inizio alla fine della stagione possiamo vendere in Italia ed esportare frutti, riscontrando un elevato appeal da parte dei consumatori”.
LUCIO GAMBERA