Nuove regole alla movida. SBC chiede la convocazione di un tavolo tecnico
0Prime reazioni e malumori a più di una settimana dall’entrata in vigore dell’ordinanza sindacale che detta le norme che regolano la “movida” che anima le serate estive, soprattutto in materia di regolamentazione delle emissioni sonore, in materia di sicurezza urbana, quiete pubblica e viabilità.
In dettaglio, l’ordinanza impone regole per le emissioni sonore che dovranno rispettare i seguenti orari: nei giorni dalla domenica al giovedi dalle 21 alle 24, mentre venerdi e sabato dalle 21 alla 1. La discussione, come era lecito attendersi, è stata molto ampia e a fare da cassa di risonanza sono stati i social, tra i tanti favorevoli al provvedimento e i tanti, soprattutto giovani, che hanno interpretato l’ordinanza come un limite al divertimento.
Sulla vicenda interviene il movimento Scordia Bene Comune, presente in consiglio comunale con Carlo Barchitta che invita il primo cittadino a convocare presto un tavolo tecnico per potere trovare insieme ai soggetti interessati la migliore soluzione. Secondo Scordia Bene Comune, infatti, prima di emettere una ordinanza, sarebbe stato necessario un confronto con le categorie del settore, con le istituzioni e con i residenti dei quartieri interessati affinchè si trovasse una soluzione idonea a tutti. “Esprimiamo forti perplessità sulla possibilità che si possa promulgare una ordinanza per il divieto della diffusione musicale piuttosto che limitarne l’intensità, così come prevede la legge in vigore – si legge nella nota – sarebbe come puntare sul divieto di ascoltare musica ai frequentatori dei locali, piuttosto che concentrarsi sul rispetto della normativa sull’inquinamento acustico proponendo di effettuare diffusione musicale entro le soglie previste dalla norma. A nostro avviso – continua il comunicato – questa ordinanza non risolve il problema della quiete pubblica e non fa altro che buttare fumo negli occhi dei cittadini che invece hanno bisogno di fatti concreti”.
Scordia bene Comune interviene anche sulla ordinanza che ha definito due zone a traffico limitato senza che però siano state previste le idonee segnaletiche perla creazione della Ztl e senza prevedere un pass per gli autorizzati ed in particolare i residenti.
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