Al rientro dalle vacanze gli alunni trovano le aule gelate
0Con la fine delle vacanze natalizie anche gli studenti sono tornati sui banchi di scuola, ma il loro rientro è stato traumatico. Scuole gelate e alunni con i giubbotti in classe. Questi gli effetti dell’intenso freddo di questi ultimi giorni che ha colto impreparate alcune scuole, in particolare l’Istituto Comprensivo Salvo Basso la cui caldaia non è più in funzione da più di un anno e che si trova anche sfornita di gasolio. Il carburante, invece, è presente nei serbatoi della caldaia della scuola Giovanni Verga, ma qui, a causa di un problema logistico legato all’orario di inizio del turno di lavoro dell’operaio specializzato addetto, le aule cominciano a scaldarsi dopo almeno un’ora che gli alunni sono entrati in classe.
Un gruppo nutrito di mamme è andata a protestare stamani al Comune, facendosi ricevere dal Commissario straordinario, Filippo Vitale che gestisce un Ente in dissesto o se preferite fallito e come ci conferma lo stesso “primo cittadino” nulla è stato programmato nei mesi scorsi per prevenire questo disservizio. “Mi sono attivato personalmente per risolvere il problema – ha chiarito il Dott. Vitale – prendendo l’impegno e “raschiando” il barile di un bilancio ridotto all’osso e predisponendo la somma di 1000 euro per l’acquisto del gasolio. Ho anche chiesto all’operaio addetto all’accensione di anticipare l’avvio del turno alle 7 in modo da fare trovare le aule calde”. Le mamme hanno anche chiesto al commissario di posticipare l’ingresso a scuola di un’ora per ovviare a questo problema. “Posso solo emettere ordinanze di chiusura delle scuole. Spostare l’inizio delle lezioni non compete a me”. Domani la situazione dovrebbe tornare alla normalità. Le mamme fanno sapere che se entro venerdi le aule non torneranno “agibili” lasceranno i loro figli a casa.