La neve cade dopo 30 anni. Nel giorno della Befana Scordia si imbianca.
0E’ il 6 gennaio 2017, le temperature sono rigidissime, un freddo a cui siamo poco abituati e, mentre sui social si sparge veloce la notizia che i paesi limitrofi si sono imbiancati, nel pomeriggio inizia a cadere qualche batuffolo bianco anche sui tetti di Scordia.
I fiocchi sono flebili e si sciolgono una volta arrivati per terra. I bambini osservano, in trepida attesa, da dietro le finestre sperando in una nevicata che consenta loro di giocare con le palle di neve. Anche i grandi sono entusiasti, del resto a Scordia nevica talmente di rado che i cittadini ricordano la data di ogni nevicata. Dal 1986 ad oggi, ad occhio e croce volendo essere generosi, avrà nevicato 4 o 5 volte, solo per qualche oretta e senza alcuna necessità di spazzarla. Insomma vogliamo chiamarla neve proprio perché, essendo un evento sporadico, elettrizza grandi e piccini.
E allora via con le foto della tanto attesa neve. Diari e pagine dei social network si riempiono di immagini che la immortalano dai punti di vista più vari. Ma non solo. Spopolano anche post e commenti che si squarciano letteralmente in due tipologie mostrando due facce della medaglia:
Chi mostra la propria gioia (forse coloro che ancora conservano il famoso “fanciullino” di cui parlava Pascoli) con commenti del tipo “finalmente” o “nevica che meraviglia” e chi, quasi a smorzare l’entusiasmo altrui, ma certamente con uno spirito di critica e riflessione sulle conseguenze della nevicata, esclama che la neve non dovrebbe essere motivo di tanta gioia in quanto causerà ingenti danni alle coltivazioni delle arance o, altro volto della medaglia tutt’altro che felice, farà morire di freddo molti poveri cani e gatti randagi.
E’ caduta la neve a Scordia, proprio il giorno dell’Epifania di questo nuovissimo 2017, un giorno memorabile per i cittadini scordiensi ai quali, la vecchia Befana, non ha portato l’oscurità del carbone ma il candore della neve.
TANIA CATALANO (la foto è di Angelino Gambera)
Tutti i grandi sono stati piccoli, ma pochi di essi se ne ricordano (“Il piccolo principe” Antoine De Saint-Exupery)