Ancora un morto sulla strada. A perdere la vita il giovane Daniele Di Stefano.
0La domenica degli scordiensi è stata ancora una volta funestata da un incidente stradale in cui ha perso la vita il ventisettenne Daniele Di Stefano. L’incidente è avvenuto ieri sera intorno alle 20.30 sulla strada che collega la SS 385 Catania-Caltagirone alla SS 417 Catania-Gela, in un tratto in cui in passato si sono verificati altri incidenti anche mortali. Il giovane viaggiava a bordo di un grosso scooter, un T Max Yamaha, in direzione Scordia e all’uscita da una curva, sarebbe entrato in collisione con una Opel Corsa proveniente dal senso opposto. Nell’impatto il giovane ha perso il controllo del potente mezzo ed è andato a sbattere violentemente sul suolo perdendo la vita all’stante. Illeso, invece, il conducente dell’auto, anch’egli scordiense.
Sul posto i primi ad arrivare sono stati i carabinieri della stazione di Scordia che hanno avvisato i colleghi di Lentini competenti per territorio. Sul posto anche un’ambulanza del 118 con i sanitari che non hanno potuto fare altro che costatarne il decesso. Del fatto è stato messo a conoscenza il magistrato di turno della Procura della Repubblica di Siracusa che ha disposto il sequestro dei mezzi coinvolti nel sinistro ed ha disposto il trasferimento della salma presso l’obitorio dell’ospedale di Lentini dove nelle prossime ore potrebbe essere eseguita l’autopsia. Si dovranno chiarire le cause del drammatico incidente, su un tratto di strada in cui il fondo è sconnesso e non permette velocità sostenute. La viabilità sul tratto stradale che collega le due importanti arterie viarie è stata interrotta per qualche ora per permettere la rimozione dei mezzi e del cadavere.
Daniele Di Stefano era un giovane molto conosciuto in città. Era personal trainer presso una palestra molto frequentata di via Brodolini e abitava nello slargo Nino Martoglio. La notizia si è immediatamente diffusa grazie ai social network dove in centinaia hanno manifestato stupore e dolore immenso. Sulla nostra pagina FB le visite hanno superato quota 12 mila persone raggiunte costrette ancora una volta a leggere notizie di cui vorremmo sinceramente farne a meno.