Assolti, l’ex commissario Vitale e l’ex dirigente Campisi presentano il conto al Comune
0E’ un rapporto conflittuale, che ha visto convolti sindaci e commissari che si sono succeduti e che dura ormai da diversi anni, quello tra il Comune e il dott. Salvatore Trombetta, dipendente di ruolo assunto alla fine degli anni ’90 con concorso riservato al comando della Polizia Municipale.
Le ultime sentenze emesse dai tribunali non sono state favorevoli all’attuale dirigente dei servizi demografici e i cui risvolti peseranno sulle casse comunali. Due parcelle, infatti, debitamente documentate con spese per onorario per assistenza e difesa, saranno presto sul tavolo del dirigente dei servizi finanziari. Riguardano l’ex dirigente dell’ufficio tecnico comunale, l’architetto Salvatore Campisi e l’ex commissario straordinario, Filippo Vitale che, dopo essere stati assolti con formula piena dal collegio giudicante del Tribunale di Caltagirone, hanno proceduto ad inviare il conto al Comune. Circa 8 mila euro la fattura presentata dal dott. Vitale.

Assoluzione piena anche per Filippo Vitale, commissario straordinario del comune dal settembre 2016 a maggio 2017, denunciato dal comandante della Polizia Municipale, Salvatore Trombetta, che non accettò di buon grado la revoca del suo incarico che lo stesso commissario aveva messo nero su bianco con propria determina datata 26 ottobre 2016. Vitale, nel prendere atto che Trombetta non aveva raggiunto gli specifici obiettivi assegnati dall’amministrazione, motivò il suo atto di revoca e conseguentemente il demansionamento. Trombetta aveva invece asserito l’impossibilità di espletare le mansioni assegnategli in quanto si sarebbe trovato, a suo dire, nella posizione di controllore e controllato.
Il tribunale, così come si evince dalla sentenza, ha trasmesso gli atti alla Procura della Repubblica per valutare se l’operato del Comandante Trombetta sia stato improntato a lealtà, correttezza.
Il comando dei vigili urbani è attualmente retto da Giovanni Berto, in “prestito” dal comune di Vizzini, mentre il sindaco, dopo avergli cambiato la mansione, dopo averne confermato la rimozione da dirigente della Polizia Municipale, ha affidato a Trombetta il ruolo di dirigente dei servizi anagrafici, decisione a cui quest’ultimo si era opposto ricorrendo al Giudice che proprio in questi giorni avrebbe confermato la correttezza dell’operato dell’amministrazione comunale.
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