Assunzione del comandante di PM. La Regione rettifica la precedente decisione e da ragione al sindaco.
0La procedura per l’assunzione del comandante della Polizia Municipale è regolare. La Regione interviene ancora una volta sulla vicenda balzata alla cronaca dopo l’esposto presentato dai consiglieri comunali, Maria Contarino, Mariella Bonaciti ed Eugenio Russo secondo cui l’assunzione del comandante Berto non era regolare e che contestualmente sarebbe anche mancata la copertura finanziaria tale da provocare un danno per l’erario.
Una decisione che era stata apertamente contestata dal sindaco che ha inviato una serie di atti al fine di riaprire la procedura avviata dal dipartimento per le autonomie e il cui esito era stato comunicato lo scorso giugno.
Nella sua dettagliata memoria, l’amministrazione ha evidenziato come alla selezione ha partecipato un unico candidato, il quale ha presentato regolare domanda dopo essere passata al vaglio dell’ufficio e verificatene l’ammissibilità e la sussistenza di tutti i requisiti previsti. Nel dettaglio, il rilievo sul controllo dei requisiti formali da parte del sindaco può reputarsi un mero refuso al bando poichè come detto tutti i controlli sono stati operati dall’ufficio e comunque riguardavano un unico candidato.
Inoltre il sindaco, con nota inviata il 20 luglio ed acquisita dall’ufficio diretto dal dott. Giuseppe Petralia il 23 agosto 2021, ha specificato che l’articolo 67 del nuovo regolamento comunale di organizzazione dei servizi e degli uffici, approvato con delibera di Giunta n.40 del 2020, ha difatto abrogato il precedente regolamento comunale sull’ordinamento degli uffici e dei servizi.
Infine, i nuovi articoli 24 e 25 che disciplinano, rispettivamente, la costituzione dei rapporti di lavoro al di fuori della dotazione organica e i contratti a termine di diritto privato per responsabile di area o altra specializzazione, non fanno riferimento alcuno alla costituzione di commissioni giudicatrici nel senso di conferimento di incarico ai sensi dell’articolo 110 del Decreto Legge n. 267/2000.
Nel prendere atto, quindi, dei chiarimenti forniti e del contenuto del nuovo regolamento comunale, la Regione ha ritenuto superati i rilievi che erano stati mossi all’amministrazione nella precedente nota di giugno. In sintesi il sindaco, secondo il funzionario dell’assessorato delle autonomie e della funzione pubblica, dipartimento delle autonomie locali della Regione, ha agito in modo regolare.