Braccianti agricoli. A rischio l’indennità di disoccupazione
0Rischiano seriamente di non potere accedere all’indennità di disoccupazione che sarà elargita nel 2018 i braccianti agricoli che operano nel vasto comprensorio che si estende da Siracusa ai piedi dell’Etna. Il grido di allarme è stato lanciato dalla Flai Cgil che ha riunito in assemblea presso il centro di aggregazione comunale i lavoratori, in rappresentanza dei circa 2000 che a causa del maltempo dell’inverno appena trascorso e alla ridotta produzione, si trovano ormai con la campagna agrumaria conclusa, con il calo considerevole delle giornate di lavoro e la conseguente contrazione del reddito e della copertura previdenziale. A spiegare ai lavoratori la drammatica situazione erano presenti il segretario regionale Flai Cgil, Alfio Mannino, e i segretari territoriali Flai, Pino Mandarà (Catania), Mimmo Bellinvia (Siracusa), Nuccio Valenti (Caltagirone) e Rocco Anzaldi (Scordia). In Sicilia ci sono a disposizione 60 milioni stanziati per gli ammortizzatori sociali in deroga. La Flai Cgil spera che il governo regionale possa utilizzarne 5 milioni per la copertura delle giornate mancanti tramite il perfezionamento di un accordo con l’Inps. Un intervento auspicato, riconducibile agli ammortizzatori in deroga, che preveda come detto il versamento da parte della regione della quota relativa alle giornate di lavoro non effettuate, relativamente ai lavoratori dipendenti da aziende agrumarie e commerciali. “Il nostro obiettivo – ha dichiarato Mimmo Bellinvia della segreteria di Siracusa – è quello di sensibilizzare la Regione perché trovi i 5 milioni da dare ai raccoglitori ed agrumai. Per questo faccio appello agli altri sindacati perché uniti siamo più forti così da potere organizzare una manifestazione unitaria che veda insieme tutti i braccianti della Sicilia orientale interessati, quasi 15 mila lavoratori, che rischiano di peggiorare la loro condizione economica”.