Cadde nel marciapiede sconnesso. Il Comune deve risarcirla
0Il tribunale di Caltagirone, accogliendo il ricorso proposto da una giovane donna scordiense, ha condannato il Comune di Scordia al risarcimento del danno e alle spese processuali per un totale di circa 20 mila euro. I fatti risalgono al 6 giugno 2016 quando la donna stava percorrendo a piedi la via Simeto (nella foto). Per evitare di utilizzare la strada, in quel momento transitata da auto e moto, aveva preferito il marciapiede le cui condizioni disastrate, però, non erano visibili a causa della massiccia presenza di aghi di pino che lo coprivano completamente. La donna cadde rovinosamente cagionandosi una torsione del ginocchio. Sin da subito non le fu possibile rimettersi in piedi. Immobilizzata per più di due mesi, riuscì lentamente a riprendere parzialmente la funzionalità dell’articolazione che dopo sei anni rimane permanentemente invalidata. Nel frattempo la donna avviò l’immediato ricorso tramite un legale che ha sempre sostenuto che il sinistro si ebbe a verificare per esclusiva responsabilità del Comune che, in quanto proprietario della strada, doveva provvedere alla manutenzione, gestione e pulizia della stessa. Tesi, questa, contestata dall’ente comunale costituitosi regolarmente in giudizio, rappresentato dall’avvocato Salvatore D’Arrigo. Dopo un lunghissimo iter in cui si sono susseguite le perizie tecniche di parte, il Tribunale calatino ha deciso nel corso della seduta del 2 maggio scorso di condannare il Comune al risarcimento dei danni nei confronti della giovane. La procedura di esecuzione della sentenza è stata notevolmente ritardata per la carenza di risorse finanziarie motivo per cui è stato proposto al legale della signora, l’avvocato Emanuela Berlich, la disponibilità di definizione bonaria, proponendo una transazione del debito. L’accordo sottoscritto e approvato tra le parti prevede il pagamento di circa 17 mila 118 euro in due soluzioni: il 50 per cento entro l’anno e il restante entro marzo 2023. Somme che serviranno per il pagamento delle cure e delle spese processuali ma alla donna il ginocchio non tornerà più come prima.