Caos rifiuti. A Scordia la misura è colma.
2Emergenza rifiuti a Scordia. Paradosso dei paradossi. Il comune paga regolarmente le fatture a Kalat, l’ultima, pubblicata sul sito ufficiale porta la firma del responsabile della polizia municipale ed è datata 18 luglio 2012 per un ammontare di 12.953,46 euro, e si riferisce al pagamento della fattura n. 557 del 30 giugno 2012. L’ultima, non ancora pubblicata sul sito del comune è di circa 196 mila euro. I cittadini pagano regolarmente la Tarsu ma la città è immersa nei rifiuti e la differenziata è ferma al palo a causa anche dell’agitazione dei dipendenti dell’Agesp che in questi giorni hanno deciso di interrompere il servizio a metà giornata per riunirsi in assemblea. Reclamano un mese arretrato di stipendio che l’Agesp non ha ancora elargito.
Il risultato è sotto gli occhi di tutti. I sacchetti della carta, della plastica sono rimasti appesi davanti alle abitazioni e molti sono andati dispersi per le strade mentre quelli depositati lungo la via Pietro Nenni, divenuta simbolo dell’inciviltà scordiense, hanno una chiara matrice umana e non è stato certo il vento o cani addestrati a portarla li.
L’assessore Giuseppe Zappalà non sa più a che santo votarsi. Lo sa bene che molti suoi predecessori hanno sempre fatto “mala cumparsa” con la rubrica all’ecologia e malgrado il suo impegno, la sua tenacia, potrebbe anche lasciare, visto i risultati scadenti. La differenziata è un meccanismo sin troppo preciso e basta poco per mandare tutto in caos così come sta accadendo ormai da troppo tempo. Tanto vale tornare ai cassonetti.
Con la gestione delle acque è riuscito nell’impresa di ridurre al minimo i disagi per la popolazione in questa caldissima estate e malgrado i furti d’acqua continuano a perpretrarsi e ad essere anche puniti con multe salate ma con la spazzatura, lo sa bene l’assessore, ci sono pochi margini di fare “bella cumparsa”.
La città è sporca. Per pulire l’ampio spazio dell’area dell’ex mercato di via Principessa di Piemonte, area di attesa di viaggiatori costretti ad attendere il pulman tra cumuli di rifiuti, l’assessore è stato costretto a rivolgersi ad uno dei lavoratori socialmente utili a cui l’amministrazione offre un sussidio. Ma serve poco se i cittadini maledettamente maleducati e incivili continuano imperterriti a sporcare la città e lasciare in giro ogni tipo di rifiuto.
Il sindaco Angelo Agnello è in vacanza e tornerà lunedi prossimo. Toccherà quindi al vice sindaco Giusy Pernice indossare la fascia tricolore ed accompagnare la statua del santo protettore che dovrà attraversare molte vie cittadine, speriamo, non tra ali di spazzatura.
Le risorse comunali sono ridotte ormai all’osso. Come fare il controllo del territorio quando gli stessi vigili hanno a disposizione una sola auto, una Marea peraltro in pessime condizioni? In attesa che arrivi un’auto a noleggio già richiesta dal comandante Todero, ai cittadini non resta che continuare a pagare la Tarsu e sperare che la città torni pulita.
Le foto sono state scattate nella mattinata del 23 agosto 2012, ottava di San Rocco.