Caso Meningite. Partecipata assemblea al cine Metropol.
0Dovrebbero essere completamente fugati i dubbi riguardo al caso isolato di meningite (non sono stati segnalati altri casi), la malattia che ha colpito un bambino che attualmente si trova ricoverato presso la Clinica Pediatrica del Policlinico di Catania e le cui condizioni sono ormai in netto miglioramento. Parole chiare ed inequivocabili sono giunte nel corso dell’assemblea pubblica che ha visto la grande partecipazione soprattutto delle mamme dei bambini che frequentano la scuola primaria. Sul palco sono saliti il sindaco, Franco Tambone, i due dirigenti scolastici, Giuseppe Calleri e Francesco Gueli e il responsabile territoriale del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica, Ezio Commendatore che ha raccontato, passo passo, tutte le procedure attuate, come da protocollo, dopo la segnalazione giunta dall’ospedale di Lentini, dove i genitori hanno portato il piccolo per un primo controllo.
“I bambini di Scordia – ha affermato – sono i più protetti d’Italia. Circa il 40-48 per cento dei nostri bambini sono stati coperti dalla vaccinazione contro il meningococco, l’agente patogeno che causa il 30 per cento delle meningiti batteriche (il resto sono da pneumococco) ed è attualmente in corso questa vaccinazione. Per questo caso di meningite non è indicata la chiusura della scuola e la disinfezione degli ambienti trattandosi di una malattia trasmessa per contagio strettamente interumano che avviene attraverso le secrezioni nasali e la tosse. Appena si è saputo del sospetto di meningite abbiamo avuto l’obbligo di attuare la profilassi a tutti i contatti stretti applicando la circolare ministriale n. 4 del 23 marzo 1998. Le misure di profilassi sono state tutte attuate entro domenica sera e comunque entro 48 ore dalla manifestazione dei primi sintomi. A sessanta bambini è stato somministrato antibiotico, Ceftriaxone in dose singola da 250 mg per via intramuscolo e 500 mg di Ciprofloxacina in mono dose per os alle insegnanti e agli adulti venuti a stretto contatto con il bambino. Fidatevi del vostro sindaco e delle istituzioni sanitarie – ha affermato concludendo il suo intervento. Alla fine il pubblico si è sciolto in un applauso, soprattutto alla notizia che le condizioni del piccolo sono in netta ripresa. Il dott. Ezio Commendatore ha anche affermato che dall’esito dell’esame effettuato sul liquor prelevato attraverso la puntura lombare, non sarebbero state riscontrate presenze dell’agente patogeno, il meningococco e neanche di pus, quindi – ha concluso – potrebbe trattarsi di meningite di tipo virale.
E’ stata una scelta corretta quella di comunicare ai genitori quello che in questa settimana è stato fatto – ha dichiarato il sindaco Tambone – Ringrazio il dott. Commendatore per le parole di chiusura: “Fidatevi del vostro sindaco”. Questo ripaga di tanti attacchi strumentali e vergognose speculazioni che qualcuno poteva evitare in un momento così delicato. Questo non toglie che dobbiamo porre massima attenzione alla pulizia dei luoghi frequentati dai bambini. Sono previsti degli interventi di derattizzazione, il prossimo programmato per il 15 maggio. Spero che adesso i genitori siano più rassicurati e ci auguriamo che presto i bambini possano tornare regolarmente a scuola”.
Su questa vicenda era stato chiesto un consiglio comunale dal consigliere Nicolò Ferro. Risponde così il presidente del consiglio comunale, Francesco Cacciola: “Abbiamo preferito un’assemblea pubblica perchè il consiglio comunale avrebbe corso il rischio di sfociare in contrapposizioni politiche e non saremmo riusciti in pieno a dare le giuste informazioni ai cittadini. Si tratta di argomenti tecnici che meritano chiarezza per questo ringraziamo il dott. Commendatore”.
Intanto la questione ha creato più di qualche imbarazzo agli operatori della Ludoteca che il bambino ha frequentato nei giorni precedenti la manifestazione della malattia. Voci incontrollate avevano chiamato in causa la presenza di extracomunitari nella sede della Ludoteca, gestita dalla cooperativa I Girasoli. Va innanzitutto chiarito che la sede della Ludoteca è in via Bologna e non nell’area del mercato settimanale dove si trovano gli uffici della protezione civile che qualche settimana fa hanno ospitato, seppur per qualche ora, alcuni profughi eritrei giunti da uno sbarco nelle coste megaresi ed in ogni caso non vi è stato alcun contatto con i bambini e gli educatori che frequentano la Ludoteca.
Ecco il comunicato integrale inviatoci dalla cooperativa I Girasoli:
“In riferimento alle voci incontrollate diffuse in questi giorni sul presunto collegamento tra il caso di meningite verificatosi a Scordia e la presenza di immigrati che risiedono in una struttura sita a Scordia, corre l’obbligo di smentire qualsiasi tipo di voce che non fa altro che alimentare considerazioni negative ed ingiuste sul fenomeno immigrazione e non fa altro che attribuire responsabilità, in questo caso difficili da accertare, alla prima cosa alla quale è più facile probabilmente attribuirle.
Si coglie dunque l’occasione per precisare che:
– gli stranieri immigrati che in Luglio 2013 si sono stabiliti nella struttura di Scordia sono stati trasportati nel nostro Comune da un autobus messo a disposizione dalla Prefettura di Catania: nessun mezzo utilizzato per il trasporto di altri utenti è stato mai utilizzato per il trasporto di immigrati;
– per ognuno degli stranieri immigrati ospiti a Scordia è stato applicato il protocollo di sicurezza sanitaria per il quale esistono fascicoli accuratamente conservati dall’ente gestore del servizio: scrupolosi controlli hanno escluso categoricamente la presenza di casi di meningite;
– ad ogni servizio gestito dalla cooperativa I Girasoli è stata assegnata una location precisa, ognuna scelta per la presenza di caratteristiche e requisiti idonei per lo svolgimento delle attività e per i destinatari delle stesse. In Ludoteca si svolgono attività ricreative per bambini e mai ci siamo permessi di attribuire altro uso alla struttura adibita a questo servizio.
Si precisa, inoltre che, dato che il bambino affetto da meningite frequentava le attività della Ludoteca, i locali della Ludoteca sono stati accuratamente disinfettati e presto si riprenderanno regolarmente le attività.
Esprimiamo la nostra più sincera solidarietà alla famiglia del bambino e invitare ognuno dei cittadini del nostro Comune a fare una preghiera per lui e i suoi cari.”