Collettiva-Mente si prepara allo sciopero nazionale del 10 ottobre
0Studenti dell’Ettore Majorana si sono riuniti in un’assemblea pubblica in piazza Regina Margherita, in vista dello sciopero nazionale annunciato a Catania per il 10 ottobre, per dire no alla “Buona Scuola”- neo riforma scolastica del premier Renzi. La riforma scolastica di Renzi in sintesi dice: basta alla supplentite (scatti di carriera su merito non anzianità), mira a una scuola di vetro con dati e profili online, scuola digitale con banda larga e wifi, lavoro obbligatorio negli ultimi 3 anni degli istituti professionali, MOF il fondo per il miglioramento offerta formativa da stabilizzare.
L’evento organizzato da Collettiva-Mente ha esemplificato i principi dello sciopero nazionale del 10 ottobre che porterà il popolo degli studenti nelle piazze di tutto lo stivale.
Ad aprire e moderare l’assemblea Gaetano Favara con interventi di Christian Partenope (rapp. Liceo Ettore Majorana), Nello Carcò (rapp. Liceo Ettore Majorana), Guido Di Stefano (coordinatore collettivamente), Giuseppe Pecora (ex. rappresentante Archimede Catania) e Matteo Ianniti (esponente Movimento studentesco Catania).
Più che una sensibilizzazione per giorno 10 si tratta di ribellarci a dei provvedimenti ministeriali che non rientrano nelle riforme per migliorare la scuola-dichiara Nello Carcò- Di Buona scuola non c’è nulla. Vogliamo far capire ai ragazzi che bisogna muoverci perchè nulla c’è dovuto. L’unione fa la forza, il disagio dobbiamo manifestarlo insieme non solo noi studenti ma tutti i cittadini che hanno una presa di coscienza e vogliono cambiare questa situazione. Noi questa crisi scolastica la viviamo appieno.
Il nostro obiettivo è creare una struttura studentesca – dichiara Christian Partenope – che parta da Scordia e possa coinvolgere studenti interni ed esterni alla scuola in modo da poter affiancare gli altri movimenti. Giorno 10 quindi scenderemo nuovamente e daremo una continuità ai nostri movimenti e connetteremo il 26 (corteo a Scordia) con il 10 per dare una nesso logico, per dare maggiori spiegazioni agli studenti e dare delle direttivi sugli genti che hanno causato i nostri, odierni, problemi.