Continua la moria di cani avvelenati
0Nei giorni scorsi avevamo lanciato l’allarme per alcuni casi di avvelenamento di cani che hanno avuto la sfortuna di incappare in esche avvelenate. Numerosi i casi che ci erano stati segnalati e che, malgrado l’indignazione e lo sgomento generale, rimangono impuniti e fanno crescere la paura tra i cittadini che portano i loro cani a passeggiare nei diversi parchi della città. Gli ultimi due casi sono di stamani e sono stati segnalati nella zona della chiesa di Gesù Redentore. La tecnica è sempre la stessa. Teste di pesce e crocchettine impregnate di veleno sparsi dappertutto, esche per ignari cani che una volta ingerito il boccone hanno poche speranze di salvarsi. Sembra infatti che possa trattarsi di un prodotto usato in agricoltura o addirittura cianuro vista la letalità. Del problema si stanno occupando i volontari dell’associazione MI Fido di Te che si stanno organizzando in gruppi per controllare da vicino il territorio nella speranza di scoprire l’autore di un siffatto crimine. Anche la comunità di Facebook si attiva con annunci e commenti. Sos bocconi avvelenati a Scordia è il nome del gruppo sorto per cercare di sensibilizzare la città.