Costituito a Caltagirone il coordinamento dei precari del calatino.
0A Caltagirone presso la sede della Cgil si è costituito il coordinamento dei precari del calatino. Hanno partecipato precari provenienti da tutti i comuni del calatino a cui si sono aggiunti anche quelli dell’ Ipab di Caltagirone.
Lavorare da piu’ di 20 anni in un ufficio e rischiare di trovarsi di punto in bianco messi alla porta è un dramma che vivono i precari degli enti locali siciliani, un esercito di 18.500 persone per le quali ancora non si hanno certezze.
Nel territorio calatino sono presenti circa 1000 precari, che si occupano di numerosi servizi nei vari comuni, sopratutto servizi per la comunità: dalla sorveglianza alla manutenzione per passare ad incarichi amministrativi.
Insomma lavoro d’ufficio, spesso indispensabile per il funzionamento dei comuni, che però non hanno i soldi per stabilizzarli.
Questi lavoratori “invisibili” insieme alla Funzione Pubblica del Calatino si sono riuniti per costituire il Coordinamento dei Precari del Calatino, al fine di individuare e proporre strategie,
Il coordinamento ha già messo in cantiere diverse iniziative:
– campagna d’informazione della costituzione del coordinamento in tutti gli enti comunali e non dove sono presenti i precari “locandine”
– assemblee aperte in diversi comuni tra i precari
Infine i lavoratori precari al segretario regionale della Funzione Publica Enzo Abbinanti hanno chiesto certezze sul proprio posto di lavoro.
L’incontro è stato coordinato dalla Fp Cgil del Calatino con il segretario generale Francesco D’Amico e dal Segretario Regionale Fp Cgil “enti locali ” Enzo Abbinanti
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