Crazy anatomy. L’anatomia come non l’avete mai vista
0Crazy anatomy, un fumetto ironico e divertente i cui protagonisti sono parti del corpo a cui l’autore dona vita propria mentre, provando a scappare da una cartella all’altra di un pc, ambiscono a liberarsi dalle imposizioni, facendo appello al libero arbitrio. Delineato da propri tratti caratteriali, ogni personaggio sembra rispettare, seppur in linea generale, le peculiarità della propria natura. E’ l’ultimo lavoro dell’artista scordiense Marco Tomarchio che abbiamo intervistato per conoscere il backstage di un fumetto tutto da scoprire, sino alla ipotetica fine.
«Crazy anatomy rappresenta, ironicamente, il desiderio di libertà dell’individuo – ci ha spiegato l’autore – personaggi, disegni e storia sono nuovi e la loro originalità è uno degli strumenti per raccontare la voglia di evadere dalla quotidianità. Crazy Anatomy è raccontato e disegnato in un modo innovativo – ha concluso Tomarchio – il progetto, infatti, si può definire ibrido, posizionandosi a metà strada tra fumetto e sperimentazione grafica».
Marco, come parte il progetto Crazy Anatomy?
«Il progetto Crazy Anatomy parte nell’ottobre 2018. Spinto dalla voglia di fare qualcosa di diverso rispetto alla solita pittura, ovvero l’arte principale a cui mi dedico, decisi di sperimentare qualcosa di nuovo come le arti grafiche. L’idea parte, quindi, dal desiderio di esprimermi diversamente in un altro settore».
In cosa consiste Crazy anatomy?
«Quando ho iniziato a dedicarmi a questo nuovo progetto, non avevo una storia già pronta e quindi iniziai a creare dei personaggi e la storia è nata giorno dopo giorno, senza avere nulla a tavolino. C’era solo la voglia di raccontare una storia. Infatti procedevo a step by step, tavola per tavola. Come ho già detto prima, il progetto ha l’obiettivo di rinnovare, rompere gli schemi e cambiare stile rispetto alla pittura. È un esperimento che ho voluto fare, ci ho preso gusto e credo che ci sarà un seguito a Crazy Anatomy. Insieme al progetto è cresciuta anche la voglia di spaziare e destare una certa curiosità con questo nuovo modo di creare fumetti».
Hai collaborato con qualcuno?
«Non ho collaborato con nessuno, anche se dopo è arrivata una proposta da parte di un mio amico che studia grafica. Dopo aver acquistato e letto il fumetto mi ha proposto una collaborazione per l’eventuale seguito di Crazy Anatomy».
Dove sarà possibile trovare crazy anatomy?
«Sia la versione e-book sia quella cartacea usciranno entro fine mese. La versione e-book su Amazon, quella cartacea in tutte le librerie che ne faranno richiesta».
Quando inizia la tua passione per il disegno?
«La mia passione per il disegno inizia praticamente all’asilo. Ho sempre disegnato e avuto il desiderio di mettere nero su bianco ciò che avevo in testa, sono sempre stato spinto da questa voglia, è una passione che ho sempre avuto. Quella del fumetto è, invece, una passione nuovissima e devo dire che sta iniziando a sopraffarmi la voglia di raccontare storie in chiave di fumetto».
E’ un fumetto adatto a tutti?
«Il fumetto è irriverente per le tematiche trattate come religione, sessualità. E’ molto esplicito e non proprio adatto a un pubblico di minori».
Progetti futuri?
«Mi piacerebbe tanto che Crazy Anatomy andasse bene. Le poche copie a disposizione sono andate a ruba e ciò mi inorgoglisce. La gente mi chiede quando uscirà il secondo volume perché vuole scoprire il finale. Il progetto futuro è creare il seguito di Crazy Anatomy, creare curiosità e aspettativa nel lettore. Auspico ad un appuntamento fisso ed una lunga vita di questo mio progetto».
TANIA CATALANO