D’Amico accusa i revisori dei conti: “Decisione insensata”. Pronta la replica: “D’Amico lede la nostra professionalità”.
2Toni molto duri e accesi ieri sera in consiglio. Senza giri di parole l’attacco frontale del capo gruppo del Pd, Josè D’Amico che è intervenuto in merito sulla modifica al piano di riequilibrio. Il consigliere se l’è presa con il collegio dei revisori dei conti che ha espresso riserve sulla delibera presentata dall’amministrazione: “Manca il senso di responsabilità non della maggioranza – ha affermato D’Amico – ma di qualche organo di controllo che a mio avviso con una decisione insensata non sta facendo altro che bloccare questa amministrazione ritornando indietro di 100 passi in un baratro in cui difficilmente si potrà uscire. Dobbiamo essere tutti consapevoli della scelta che quest’organo di controllo ha fatto con qualche riserva che non dice nulla. Non possiamo – ha continuato D’Amico – prenderci in giro. L’amministrazione chiede all’organo di controllo di prendersi le proprie responsabilità e non, tipico deli italiani, esprimersi con un Ni. Noi abbiamo chiesto un parere favorevole o contrario ma non un Ni”.
Non si è fatta attendere la risposta del collegio dei revisori dei conti il cui mandato scadrà a marzo 2014. A firma del presidente, Rocco Ferraro e dei componenti Anna Barresi e Gaetano Calandra è stato stilato un comunicato: “L’intervento del consigliere D’Amico risulta inquietante e lesivo della professionalità e onorabilità dei componenti dell’Organo di Revisione che svolgono un ruolo prettamente tecnico nei modi e nei tempi previsti dalla legge. Le gratuite accuse del Consigliere nei confronti del Collegio dei revisori non sono e non possono essere oggetto di commento per per la loro sconclusionatezza e per l’evidente mancanza di conoscenza della normativa vigente. Nonostante ciò, si è certi che il Consigliere avrà modo di rettificare quanto affermato in rispetto all’attività di collaborazione tra Organo di Revisione e organo Consiliare”.