Due scordiensi arrestati per ricettazione e detenzione illegale di armi trafugate da un’abitazione
0I Carabinieri della Compagnia di Palagonia collaborati dai colleghi della Stazione di Scordia hanno arrestato in flagranza di reato due scordiensi, Francesco Guttuso di 29 anni e Stefano Cusmano di 53, entrambi sono accusati di ricettazione e detenzione illegale di armi. Si tratta del risultato di un’azione investigativa che ha preso l’avvio due giorni fa quando la vedova di un ex vigilantes deceduto dieci giorni fa si era recata dai Carabinieri della locale Stazione per denunciare il furto subito nella propria abitazione degli otto fucili da caccia, ereditati e conservati legalmente. Dopo una fulminea ma intensa attività info-investigativa da parte degli uomini del Nucleo Operativo della Compagnia di Palagonia si è riusciti ad individuare il luogo in cui erano state occultate le armi rubate. Un terreno agricolo in contrada Fico poco distante dal centro abitato. Attraverso appostamenti e grazie all’ausilio di telecamere, i carabinieri sono riusciti a riprendere i malviventi che si erano recati sul posto per disotterrare le armi per nasconderle in posti più sicuri tra cui un grosso tubo in plastica e sotto una roulotte parcheggiata nel luogo in cui subito dopo sono intervenuti i carabinieri arrestando i due in flagranza di reato. I due dovranno rispondere, per il momento, di ricettazione e detenzione illegale di armi: un fucile sovrapposto Beretta cal. 20, un fucile doppietta Bernardelli cal. 12, un fucile automatico Franchi cal. 12, un fucile Breda cal. 20, una carabina Beretta cal. 22, un fucile due colpi, un fucile sovrapposto Franchi cal. 12, una carabina Remington cal. 22 che sono state sequestrate per essere inviate alla Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale di Catania che ne rileverà le impronte che, opportunamente riscontrate in banca dati, potrebbero far risalire agli autori del furto che secondo gli inquirenti potrebbe essere stato eseguito su commissione e per accertare se gli autori del furto possano essere gli stessi due individui arrestati e che ieri al termine delle formalità di rito, sono stati rinchiusi nel carcere di Caltagirone.
Soddisfazione per l’operazione ancora in corso di svolgimento è stata espressa dal sindaco, Franco Tambone: “Esprimo la mia gratitudine al comandante Gaetano Balsamo, insieme ai carabinieri della compagnia intervenuti nell’operazione. Una inchiesta con un suo concreto e anche veloce esito che rassicura la popolazione, e dà soprattutto una risposta immediata rispetto alle esigenze di un maggior controllo, per il quale ringrazio l’Arma dei Carabinieri”.