Lo Scordia nella storia. Espugna il Granillo di Reggio Calabria e vede la salvezza
0Un capolavoro calcistico, una impresa memorabile nel momento più difficile della stagione, quello in cui con la forza della disperazione e con l’acqua alla gola la squadra di Giovanni Campanella è riuscita, contro ogni pronostico, a raccogliere sotto la sua gestione, sette preziosi punti che, alla vigilia delle sei gare che rimangono alla fine, servono a raggiungere la Vigor Lamezia ed avvicinarsi a soli due punti dalla zona play out. La salvezza rimane lontana ma lo Scordia visto ieri al Granillo, per la sua prima volta in assoluto nella sua storia, ha stupito anche i più scettici e preso di sorpresa i reggini che non si attendevano una squadra schierata in campo con un modulo assolutamente offensivo con un 3-1-2-3 che ha tenuto bene agli assalti, spesso confusi, della corazzata allenata da Ciccio Cozza, costretto a seguire la gara dalla tribuna per squalifica. L’attenta difesa scordiense ha avuto il suo bel da fare ma ha avuto anche il grande merito di rimanere concentrata sino all’ultimo istante della gara quando De Pasquale all’ultimo minuto dei cinque di recupero è riuscito, sulla linea, a fermare la palla che è servita a portare dal Granillo tre punti d’oro. I granata partono subito in avanti con Lavrendi che all’8’ si gira bene in area ma il suo tiro finisce alto. Due le clamorose palle gol del primo tempo, una per parte. Al 32’ i reggini penetrano sulla destra con Forgione che conclude la sua corsa con un abile pallonetto che impatta la traversa mentre allo scadere lo Scordia ha una clamorosa palla gol vanificata dal tiro da buona posizione di Messina su perfetto assist dalla linea di fondo di Ascione, premiato a fine gara dai giornalisti reggini come il migliore in campo. Negli spogliatoi arriva la carica di mister Campanella che chiede ai suoi di non concedere un solo centimetro agli avversari e la gara si mette subito bene per i suoi. E’ il 2’ quando Mascara effettua un lancio millimetrico per Diop che si improvvisa rifinitore concludendo la sua galoppata di 40 metri con il perfetto assist per Di Maira che ha tutto il tempo per piazzare il suo tiro all’angolo giusto. Veemente e scomposta la reazione dei locali che un minuto dopo gridano al gol ma Vizzì compie un doppio capolavoro parando in rapida successione due conclusioni a raffica di Piemontese. Lo Scordia non cade nell’errore di chiudersi troppo, grazie ad uno straordinario Mascara capace di fare ripartire in velocità il contropiede che al 26′ porta lo Scordia vicino al raddoppio. E’ lo stesso Mascara a concludere in porta da buona posizione ma il tiro è rimpallato dalla difesa calabra sui piedi di Messina che manda incredibilmente alto. L’ultimo quarto d’ora è un assalto all’arma bianca dei granata ma uno straordinario Vizzì nega il gol prima a Bramucci respingendo il tiro ravvicinato quindi con alcune uscite coraggiose determinanti per mettere in cassaforte il risultato finale che non si schioda neanche nell’ultimo assalto finale in cui i calabri reclamano per la palla che secondo loro ha oltrepassato la linea di porta. L’arbitro, supportato dal suo assistente, lascia proseguire sino al fischio finale che sancisce la vittoria dei siciliani.
REGGIO CALABRIA: Licastro, Maesano, Castaldi, Roselli, De Bode, Corso (8’ st Zampaglione), De Marco (1’ st Bramucci), Lavrendi, Tiboni, Oggiano (22’ st Ciccone), Forgione. A disp: Ventrella, Brunetti, Villa, Mangiola, Foderaro, Cane. All. Franceschini.
SCORDIA: Vizzì, Sardo, Maimone, Liistro, Simonetti, Mascara, Zumbo, Di Maira (28’ st De Pasquale), Messina, Ascione. A disp: Pandolfo, Baiata, Di Maggio, Gallo, Provenzano, Mazzamuto, D’Agostino, Calabrese. All. Campanella.
ARBITRO: Marcenaro di Genova (Assistenti Caso di Nocera I. e Montagnani di Salerno).
RETE: 2’ del st Di Maira.
Note: Presenti un migliaio di spettatori. Angoli 5-2 per i locali. Ammoniti: Liistro, Simonetti, Messina, Castaldi; Oggiano, Maimone, Zumbo, Vizzì, Ascione, Tiboni, Maesano, Zampaglione. Recupero 1’ e 5’.