È’ morto don Sebastiano Fagone
4L’ex parroco della chiesa di San Giuseppe ė spirato questa mattina all’età di 85 anni nella canonica dove ormai era costretto a rimanere a letto per un ictus che lo aveva colpito nel maggio del 2005.
I funerali si terranno lunedi alle 10 nella chiesa di San Giuseppe. Per suo espresso volere sarà seppellito nella sua Militello dove era nato il 28 agosto del 1927.
Quella brutale aggressione da parte di un rapinatore, avvenuta in canonica nel 2003, lo ha segnato per sempre. Lui, infaticabile “operaio nella vigna del Signore”, era stato costretto a rimanere a riposo forzato per le ferite riportate. Una notizia che sconvolse una città da sempre affezionata al sacerdote dalla tunica nera, ordinato nel 1951 e subito vice parroco della matrice San Nicolò a Militello.
Giunse a Scordia il 27 settembre 1957 per essere nominato vice parroco di don Failla nella Matrice di San Rocco dove cominciavano a muovere i primi passi da chirichetti i fratelli Vito e Antonio Valenti, divenuti poi preti. Quindi la nomina nel 1959 a parroco della chiesa di San Giuseppe. Visse, come tanti preti del tempo, il passaggio dall’era pre conciliare al post concilio con i radicali cambiamenti della liturgia. Un prete moderno. Severo e rigido ma aperto ai cambiamenti dei tempi. Pretendeva il massimo rispetto per il luogo sacro. I suoi rapporti con le Istituzioni erano sempre cordiali ma mai sottomessi. Sempre pronto a spronare gli amministratori del tempo con le sue memorabili lettere. Fu il promotore di una scuola di formazione politica e teologica. E’ stato un grande punto di riferimento per tanti giovani che hanno frequentato la parrocchia. Fu il primo in diocesi ad introdurre la figura delle chirichette andando contro certi pregiudizi di chi ancora non aveva aperto la mente alla parità dei diritti. E fu il primo ad introdurre la figura dell’accolito laico. Chi non ricorda il signor Rocco Frazzetto servire all’altare, distribuire la comunione o leggere la lettura durante la celebrazione eucaristica. Molti giovani sacerdoti si sono formati sotto la sua ala. Tra questi proprio don Gaetano Tomagra, che dopo avere fatto il suo percorso, è tornato da parroco nella sua S. Giuseppe: “Quando lo conobbi – afferma emozionato – dissi a me stesso: voglio essere prete come lui”.
I funerali, come detto, si svolgeranno lunedi alle 10. Il Vescovo, Calogero Peri, interromperà la sua visita pastorale iniziata in questi giorni a Grammichele per rendere l’ultimo omaggio ad un grande prete. Con lui vi saranno anche i sacerdoti del clero calatino. Nel pomeriggio la salma sarà trasportata a Militello dove i suoi concittadini potranno tributargli l’ultimo saluto nella sua chiesa di San Nicolò dove alle 15.30 si celebreranno i funerali così come espresso dalla sua volontà. Sarà tumulato nel cimitero di Militello dove riposano i genitori ed un fratello.
La salma si trova in chiesa dove potrà essere visitata sino a domenica sera.
LORENZO GUGLIARA