Emergenza rifiuti che investe Caltagirone e altri centri del Calatino.
0Con il vertice per la soluzione delle criticità oggi attraversate dalle comunità del territorio, tenutosi nel municipio di Caltagirone fra i rappresentanti della Kalat Ambiente Srr (Salvo Ilardi e Vincenzo Ciffo), dell’Aimeri (Orazio Colimberti) e dell’Amministrazione comunale (il sindaco Nicola Bonanno e l’assessore all’Ecologia Francesco Federico), si è concluso l’iter finalizzato alla definizione, per tutti i sei comuni in cui l’Aimeri espleta il servizio (Caltagirone, San Michele di Ganzaria, San Cono, Mirabella Imbaccari, Licodia Eubea e Ramacca), dell’istruttoria per accedere alle anticipazioni previste dalla circolare assessoriale n. 2 del 2012. Si è cioè compiuto un passo ritenuto significativo per accedere al prestito di 16 milioni di euro, una tranche consistente dei quali destinata a Caltagirone, che dovrà arrivare dalla Regione siciliana.
Ciò – come sottolineato nel corso della riunione – permetterà di ripristinare in tempi brevi l’equilibrio economico – finanziario per normalizzare i servizi di igiene ambientale a Caltagirone e negli altri cinque centri.
E’ stata inoltre costituita un’unità di crisi, formata congiuntamente da Comune, Kalat Ambiente e Aimeri (con sede nell’ufficio Ecologia del Comune e negli uffici di Kalat Ambiente, a Grammichele), che ha il compito di monitorare costantemente il buon andamento del servizio di rimozione dei rifiuti e di affrontare le eventuali criticità. Annunciato inoltre un rafforzamento dei mezzi operativi in dotazione agli operatori ecologici.
“Si tratta – afferma il sindaco Bonanno – di un concreto passo avanti verso la normalizzazione del servizio. Nei giorni scorsi lo stesso assessore regionale all’Energia, Nicolò Marino, da me incontrato, mi ha confermato l’esito positivo dell’istruttoria del pratica, che consentirà l’accesso al fondo regionale con cui potremo risolvere l’attuale emergenza ambientale”.