Fa discutere la nomina dell’assessore al Bilancio. Il M5S ne chiede la revoca dell’incarico
0“Soltanto una condanna definitiva può sancire la colpevolezza dell’imputato: non spetta a noi distinguere fra colpevoli e innocenti, poiché vige il principio della presunzione di innocenza. Tuttavia, la politica deve fare le sue valutazioni e decidere se certe condotte già dimostrate in fase di indagine, a prescindere dalla rilevanza penale, siano compatibili o meno con la disciplina e l’onestà imprescindibilmente richieste a chi ricopre pubbliche funzioni. Invitiamo il sindaco a revocare l’incarico all’assessore Giuseppe Tomasello”.
Lo dichiarano, in una nota congiunta, il deputato nazionale e componente della Commissione Giustizia, Eugenio Saitta e la consigliera comunale Maria Contarino. Non è passato infatti inosservata, infatti, la posizione del neo assessore al Bilancio che risulta imputato nel processo “Town Hall” avviato dopo lo scioglimento per mafia del consiglio comunale di Mascali e dove l’attuale assessore era dirigente dei servizi finanziari. “Il Movimento 5 Stelle ha sempre sostenuto l’importanza di una condotta “trasparente” per chi mira a ricoprire una carica pubblica: non ci sembra opportuna la nomina di una persona che è stata rinviata a giudizio in un procedimento che è ancora in corso – così proseguono gli esponenti scordiensi – considerata l’importanza del ruolo di un Assessore al Bilancio. È ineludibile l’incongruenza della nomina del ragioniere Giuseppe Tomasello, che figura come dirigente e consulente in vari comuni in dissesto nella provincia di Catania e imputato nel processo Town Hall del Comune di Mascali”. La nota congiunta del M5S si conclude con l’invito al sindaco affinchè venga presto a riferire in consiglio e a fornire delucidazioni sulle improvvise dimissioni dell’assessore Andrea Calleri e del ritardo con cui il Comune si è costituto parte civile al processo Chaos 2.
A chiarimento, il sindaco Franco Barchitta ha pubblicato sulla pagina istituzionale del profilo Facebook una nota dell’avvocato Francesco Villardita che rileva che “Tomasello non ha alcuna imputazione afferente allo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazione mafiosa. E’ doveroso rilevare come Tomasello ha semplicemente emesso un mandato di pagamento su ordine scritto del sindaco ad una famiglia bisognosa in un momento in cui era necessario e indispensabile prestare soccorso per la gravità e la necessità che il caso umano imponeva. Il funzionario chiarirà la propria posizione davanti ai giudici etnei”.