Il soldato Andrea Parisi torna a casa. Sarà seppellito nel sagrario dei Combattenti
0Andrea Parisi può finalmente tornare nella sua terra, quella Scordia da dove fu strappato agli affetti più cari, al suo lavoro nei campi, per servire la Patria. Padre di tre figli, due femmine, Francesca e Teresa ed un maschio di nome Rocco, Parisi aveva 35 anni quando dovette salutare la moglie Matilde Zagami per arruolarsi presso il Regio Esercito Italiano con la mansione di Infermiere.
L’armistizio firmato l’8 settembre 1943, sottoscritto dal generale Pietro Badoglio a Cassibile, avrebbe permesso al nostro concittadino di potere tornare a casa e potere riabbracciare i suoi cari. Ma non fu così perché Andrea fu catturato dai militari tedeschi a Forlì e condotto a Bologna da dove fu trasferito ed internato in un campo di prigionia insieme ad altri connazionali in Germania in una fabbrica per armi belliche della Siemens, nello Stalag IV G Oschaltz.
Fatale si rivelò il bombardamento da parte degli alleati che distrussero la fabbrica di armi tedesca. Parisi fu dichiarato disperso il 6 gennaio 1944 e sepolto insieme a connazionali nel cimitero di Meissen per poi essere trasferito, in un’urna, dopo essere stato cremato, presso il cimitero militare d’onore Zehlendorf di Berlino al riquadro 1, fila 3, tomba 41.
Le continue ed insistenti richieste di chiarimenti da parte della moglie Matilde trovavano sempre la stessa risposta da parte del Ministero della Difesa Italiano: il soldato Andrea Parisi risulta disperso. Matilde morta nel 2008 non avrà quindi una tomba dove portare un fiore e piangere il marito.
Si deve alla caparbietà dei familiari ed in particolare del nipote Francesco Scalone, componente della banda musicale nazionale dei carabinieri, una ricerca spasmodica del nonno in quasi tutti i cimiteri militari della Germania. Una ricerca lunga 30 anni che si conclude con il ritrovamento della tomba, a Berlino. Grazie all’impegno e alla collaborazione di un alto ufficiale del Ministero della Difesa, si arriva a sbloccare l’empasse e iniziano così le operazioni di traslazione dei resti mortali, tutte a carico dei familiari: dalle spese di riesumazione sino al viaggio in aereo che domani lo porterà da Berlino a Roma e quindi a Catania e che permetterà ad Andrea di potere riposare nel sagrario dei caduti in guerra presso i Combattenti nel cimitero di Scordia dove i resti saranno traslati, grazie al nulla osta firmato dal sindaco Franco Barchitta.
I resti mortali del soldato Andrea Parisi, giungeranno a Scordia intorno alle 11 nella chiesa di San Rocco dove saranno benedette nel corso di una cerimonia religiosa.