Firmato il protocollo per l’istituzione della Fondazione di comunità del calatino “Don Sturzo”
0Ieri i compenti promotori hanno siglato il protocollo per la costituzione della Fondazione che promuove la cultura del dono, della solidarietà e della responsabilità sociale nel Calatino.
È stata siglata ieri con atto notarile la costituzione del comitato promotore della Fondazione di Comunità del Calatino Don Luigi Sturzo che avrà sede a Caltagirone in Viale Principessa Maria Josè n°9, presso la sede della Provincia Regionale di Catania.
La Fondazione, che si colloca all’interno del Patto Territoriale dell’Economia Sociale del Calatino Sud-Simeto, al quale aderiscono oltre la Provincia regionale di Catania, 12 comuni del territorio, il Consorzio Sol.Calatino e altri enti privati e no profit, vede la Provincia regionale di Catania, rappresentata a Caltagirone da Sergio Gruttadaria, fortemente impegnata nello sviluppo di attività che possano comportare, attraverso l’unione di amministratori locali, imprenditori sociali e cittadini, un miglioramento della qualità della vita della comunità locale, attivando risorse e promuovendo la cultura del dono, della solidarietà e della responsabilità sociale.
A ricoprire la carica di presidente sarà Massimo Millesoli, già assessore alle Politiche sociali del Comune di Palagonia; mentre sono stati designati come vice presidente Francesco Zappalà, sindaco del Comune di Ramacca; e come segretario tesoriere Biagio Tamburello, presidente del Consiglio Comunale di Mineo. Gli altri componenti del comitato promotore, che ha come finalità la costituzione della Fondazione sono: Sergio Gruttadauria, consigliere della Provincia Regionale di Catania; Vittorio Aurelio Parasole, assessore alle Politiche sociali del Comune di San Michele di Ganzaria; Giuseppe Salvatore Calderaro, assessore alle Politiche sociali del Comune di Castel di Iudica; Gesualdo Nitro, assessore ai Servizi sociali del Comune di San Cono; Paolo Ragusa, presidente del Consorzio Sol.Calatino; e Rocco Sciacca, componente di Sol.Calatino.
«L’aumento del capitale sociale e del patrimonio di fiducia è indispensabile per la crescita, non solo morale e civile, ma anche economica e sociale di ogni comunità, per questo le comunità locali sono chiamate a ripensare se stesse, il proprio sviluppo, la propria capacità di prendersi cura dei problemi in un contesto in cui la ricchezza economica e il possesso di beni materiali non costituiscono la chiave della qualità della vita e del benessere della collettività» ha sottolineato Massimo Millesoli neo presidente del comitato promotore della Fondazione di Comunità.