Frattura all’interno di Fli. La Magna: “Ferro non ci rappresenta più”
0A margine di quanto accaduto nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale che, animato da un lungo e acceso dibattito in materia di concessione di aree pubbliche destinate alla vendita di fiori, si è concluso con l’abbandono dall’aula del Cons. Nicolò Ferro (FLI), Gabriele La Magna vice coordinatore provinciale del movimento giovanile Generazione Futuro sfiducia il consigliere comunale di riferimento: “Sposando la causa Futuro e Libertà, quasi tre anni or sono, abbiamo deciso di dare vita ad un circolo che, per obblighi statutari, ha necessitato di dieci iscritti che oggi a seguito di svariati comportamenti da parte di Ferro non perfettamente compatibili con i ruoli istituzionali e di partito, non si sentono rappresentati nel massimo consesso cittadino. Oggi -prosegue La Magna- occorre salvare le esigenze di molti a dispetto delle utilità di pochi, ed è questo che porta ad una chiara posizione smarcante nei riguardi di chi ha solo provato a rappresentarci.” L’abbandono dell’aula comporta la sfiducia a Ferro, dopo un grande lavoro di mediazione del cons. Agnello (PD) che aveva fatto quadrare l’intera opposizione attorno alla mozione d’ordine che richiedeva il parere legale sulla regolarità della concessione dell’area antistante il cimitero. “Ho provato più volte a difendere le scelte politiche e non personali di Ferro -aggiunge il dirigente giovanile- nonostante non fossero condivisibili dalla mia identità politica e dalla nostra comunità, adesso credo che sia arrivato il momento di dare voce a chi chiede di essere rappresentato compatibilmente con le esigenze di molti. Abbandonare l’aula ha comportato il rinvio per assenza del relatore di un’interrogazione sulla sospensione del servizio mensa presentata da Ferro. Una scelta scellerata e degna di nota per tutte le famiglie che ripongono fiducia nelle rappresentanze istituzionali alle quali decidono di affidare istanze e garanzie sul regolamentare funzionamento dei servizi e della vita sociale quotidiana dei figli. Convinto che questa scelta possa portare frutti maturi a questo albero politico -conclude il coordinatore- invito il consigliere di FLI a mettere al corrente la cittadinanza dei propri comportamenti non istituzionali, giustificandosi con motivi di natura prettamente politica e non personale. Fin quando non verrà colto questo invito, Ferro non ci rappresenta.”