I Carabinieri sventano una rapina all’Agenzia di Palagonia del Credito Cooperativo di Pachino.
0Nell’ambito di una accurata attività di controllo del territorio, coordinata dalla Procura della Repubblica di Caltagirone, i Carabinieri della Compagnia di Palagonia sono intervenuti alle ore 16,15 circa del 3 febbraio 2014, presso la locale Agenzia del Credito Cooperativo di Pachino, sventando una rapina che stava per essere compiuta ai suoi danni. I militari, allertati nei giorni scorsi da alcuni passanti che avevano notato uno strano andirivieni, effettuavano un sopralluogo in una corte privata di via Umbria, al cui interno è presente una porta di accesso secondaria al citato istituto di credito. L’intervento, seppure assolutamente sommario e veloce, consentiva di appurare che uno dei vetri blindati della porta era stato manomesso con la sostituzione della cornice metallica originaria, in modo da essere facilmente asportato, creando così un accesso ai locale della banca.
Riconoscendo nella manomissione della porta la tipica attività preparatoria di uno dei gruppi dediti alle rapine in banca, ed in particolare l’opera di uno di quelli specializzati nella cosiddetta “tecnica del buco”, veniva interessata la Procura della Repubblica di Caltagirone e concordata una conseguente attività di monitoraggio. Alle prime luci del giorno, infatti, una squadra di Carabinieri veniva fatta accedere di nascosto nella banca, dove si appostava in attesa degli eventi, pronta ad entrare in azione non appena si fosse paventato il tentativo dei rapinatori di accedere all’interno.
In effetti alle ore 16,15 circa di ieri, attraverso una telecamera di monitoraggio interna, i militari notavano due figure pararsi all’esterno della porta blindata che dà nell’archivio della banca e con una rapidità incredibile, mediante l’uso di una speciale ventosa, asportare il vetro blindato inferiore, ricavandone un’apertura sufficiente a consentire loro di accedere all’interno. Con il volto travisato da caschi da motociclista e con indosso tute bianche monouso, i due soggetti penetravano velocemente nella banca, armati di grossi cacciavite, fidando nell’effetto sorpresa che avrebbe dovuto sortire il loro comparire tra gli impiegati, in quel momento intenti ad effettuare le chiusure dei conti, dopo il termine dell’orario di apertura al pubblico. Situazione che veniva totalmente ribaltata quando gli stessi, fatti pochi passi, venivano immediatamente immobilizzati dai Carabinieri. La loro sorpresa era tale che non provavano neanche ad opporre resistenza se non un impacciato tentativo di fuga.
I due rapinatori venivano identificati quindi nei catanesi PRIVITERA Giuseppe e FERRARA Rocco, entrambi classe 1978, pluripregiudicati per reati specifici contro il patrimonio e la persona, nonché sottoposti a sorveglianza speciale di P.S. con obbligo di soggiorno nel comune di residenza. Nella circostanza veniva poi rinvenuto, poco distante, pronto per essere utilizzato per la fuga, uno scooter Piaggio Liberty, risultato rubato nei giorni precedenti nel centro di Catania.
L’arresto in flagranza dei due rapinatori catanesi oltre ad aver scongiurato un pomeriggio di paura per gli impiegati della banca ed un grosso danno economico per la stessa, considerata la rilevante quantità di denaro presente per le attività di inizio del nuovo mese, sarà spunto per un’approfondita verifica dei recenti analoghi episodi delittuosi, perpetrati con il medesimo “modus operandi” sia nella nostra provincia che in quelle limitrofe di Siracusa e Ragusa.