Il cimitero di Scordia accoglie tre immigrati morti in mare durante un naufragio
0Al termine di una breve cerimonia interreligiosa Scordia ha dato l’estremo saluto ai tre immigrati, vittime di uno dei tanti naufragi che si consumano nei nostri mari. Nei giorni scorsi il sindaco aveva dato la disponibilità, alla prefettura di Siracusa, per la sepoltura delle tre bare nel cimitero comunale. Grazie alla disponibilità, a titolo gratuito, delle agenzie funebri di Scordia è stato possibile il trasporto delle tre salme, prelevate da Melilli, e la successiva assistenza funebre durante la cerimonia. Un abbraccio “ecumenico”, così come è accaduto per le vittime del naufragio di Lampedusa che riposano nel cimitero comunale. Alla cerimonia erano presenti il sindaco, Franco Tambone, il maggiore Felice Pagliara, il comandante della locale stazione dei Carabinieri, Gaetano Balsamo, l’ispettore della polizia municipale Salvatore Todero. Hanno partecipato, inoltre, un gruppo d’immigrati accolti dalla nostra cittadina tramite il progetto i Girasoli, dello Sprar e del centro per i minori non accompagnati, e una delegazione del Liceo Scientifico “Majorana” guidata dal dirigente vicario Anna Bonaccorso. Il corteo di auto è partito dalle porte del cimitero ed ha raggiunto l’atrio della chiesetta in cima all’ingresso luogo che ha accolto la cerimonia interreligiosa, officiata da don Vito Valenti della Parrocchia di San Rocco con rito cattolico e da un Imam Hussain con rito islamico.