Il comune di Militello condannato per condotta antisindacale
0“Si condanna il Comune di Militello per la sua condotta antisindacale”: lo ha deciso il giudice del lavoro presso il Tribunale di Caltagirone, dott.ssa Maria Rosaria Carlà, che ha accolto il ricorso del Csa (Coordinamento sindacale autonomo) avverso un procedimento amministrativo dell’Ente locale, tendente a disciplinare con un regolamento, mediante la delibera di Giunta n. 164 del 29 dicembre 2009, le modalità di assunzione di personale e le procedure concorsuali.
Secondo l’organo decidente, gli ex amministratori avrebberoillegittimamente operato in difetto della previa concertazione con la parte sindacale, limitandosi a convocare solo per “una seduta di informazioni e consultazioni” le organizzazioni di categoria.La sentenza non ha accolto le analoghe richieste del ricorrente, invece, in ordine ad altre due deliberazioni, con le quali sono state approvate le modifiche della pianta organica e del piano triennale delle assunzioni.
Le procedure avrebbero dovuto portare alla copertura di 1 posto di specialista di polizia locale, il cui bando di selezione interna (progressione verticale) è stato tempestivamente annullato dall’amministrazione . Per il giudice del lavoro, tuttavia, la revoca del bando “non appare circostanza sufficiente a determinare la cessazione della materia del contendere. La condotta antisindacale può produrre effetti durevoli nel tempo”.
Il ricorso del Csa è stato depositato dall’avv. Pietro Sciortino del Foro di Catania, mentre le posizioni del Comune sono state rappresentate dall’avv. Agata Burtone, che ricorrerà per Cassazione avverso la sentenza. Il Comune, che ha già assunto, in compensazione integrale tra le parti, le spese della lite, dovrà affrontare un altro esborso (quasi 7 mila euro) nel prossimo e ultimo grado di giustizia.
LUCIO GAMBERA