Militello. Strade dissestate per la pioggia.
0Le ultime piogge hanno lasciato “segni” profondi sulle strade di Militello. Deformazioni e dissesti del manto hanno compromesso, in diverse arterie del centro urbano, le normali condizioni di viabilità. Quasi tutte le aree del centro storico, le vie Umberto I e Matrice, presentano deterioramenti e cedimenti del “tappeto” di bitume o buche. Mattonelle d’asfalto sono “saltate” anche in alcuni tratti, che limitano il transito dei veicoli e il passaggio dei pedoni.
Aumentano così, oltre agli “slalom” di auto e moto, le condizioni di pericolo per la pubblica e privata incolumità. Sono in aumento anche i guasti meccanici delle macchine, che sopportano inconsueti “carichi” e ripercussioni: ammortizzatori, assetti di guida e ruote sono tra le prime “vittime” di una mobilità difficile nel nucleo abitato.
In piazza Vittorio Emanuele e in via XX Settembre (angolo via Cavour) non mancano “insidie” per i precari sistemi di smaltimento delle acque e per gli inidonei assi viari. Incidenti e danni si moltiplicano sulla strada intercomunale Militello-Palagonia: alcuni tratti della carreggiata, nelle contrade rurali Ficuzza e Tre Fontane, non assicurano condizioni di sicurezza all’utenza, che reclama da alcune settimane (vanamente) i minimi interventi di manutenzione ordinaria.
Una capillare ricognizione è stata eseguita da una pattuglia del corpo di polizia municipale, che ha trasmesso un rapporto cartaceo, con varie illustrazioni fotografiche, al commissario straordinario, dott. Francesco Spataro, al dirigente dell’Area tecnica municipale, arch. Michele Dell’Uomini, ai responsabili dei servizi competenti e ad altri organi.
“Non è più differibile – ha dichiarato l’ispettore dei vigili urbani, Sebastiano Ventura – l’avvio dei lavori di sistemazione delle arterie comunali ed extraurbane. Le attuali condizioni viarie espongono l’Ente locale a forti rimostranze da parte degli utenti e al possibile esercizio di azioni risarcitorie. Il Comune sta verificando il budget di spesa dei lavori, che richiederà l’assunzione dei relativi oneri economici”.
A Palazzo Laganà Campisi, sede dell’amministrazione civica, l’attuale fase sarebbe contrassegnata dalla mancanza di un servizio pubblico di manutenzione, oltre che dall’indisponibilità di congrue risorse finanziarie e dello strumento del bilancio di previsione, che sarà presto sottoposto, dopo le preliminari adozioni in linea amministrativa e tecnica, all’esame del Consiglio.
LUCIO GAMBERA