Il comune si costituirà Parte civile nel processo nei confronti di Massimo Oliva +10
0Il comune di Scordia si costituirà Parte civile nel processo nei confronti di 11 imputati coinvolti a vario titolo lo scorso 12 giugno nell’operazione denominata “Poker Face”. Per loro l’accusa è di avere fatto parte dell’associazione mafiosa denominata “Clan Nardo” operante nelle provincie di Catania e Siracusa e a sua volta articolata nelle famiglie di Catania, Caltagirone e Ramacca. Gli accusati – come si legge nella delibera – si sarebbero avvalsi della forza di intimidazione, del vincolo associativo e della condizione di assoggettamento di omertà e avrebbero commesso una serie di delitti contro la vita, l’incolumità individuale, la libertà personale, il patrimonio e la pubblica amministrazione per acquisire la gestione, anche indirettamente, o il controllo di attività economiche, di concessioni, di autorizzazioni e di appalti e servizi pubblici. Nell’udienza che si è tenuta i primi di marzo, la sezione del Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Catania, nella fase dibattimentale, non avrebbe mosso alcuna eccezione alla presentazione della richiesta di Parte civile da parte dell’avvocato Caterina Galati Rando, il legale che rappresenta l’ente di via Trabia. Secondo l’amministrazione comunale che punta ad ottenere il risarcimento dei danni patrimoniali e non, i reati contestati relativi ai fatti commessi nel proprio territorio e quello del circondario compreso delle provincie di Catania e Siracusa, avrebbero danneggiato l’immagine del comune a causa dei danni subiti dalle limitazioni alle libertà fondamentali dei cittadini, dagli impedimenti al libero esercizio delle attività economiche e degli operatori coinvolti.
La prossima udienza è stata fissata per il 31 marzo.