Il confronto tra il sindaco e i manifestanti dura poco. Agnello abbandona l’aula.
14«Chiediamo che l’amministrazione comunale riveda la propria posizione e che non approvi il rilascio dell’autorizzazione amministrativa all’apertura del centro commerciale “Scordia Megastore” ». Chiare e decise le affermazioni dei manifestanti che stamattina si sono radunati davanti al comune con l’intenzione di occuparne l’aula consiliare, qualora non si ottenesse un dibattito pacifico mirato a far cambiare idea all’amministrazione comunale riguardo alla realizzazione del centro commerciale nell’area dell’ex Copeca.
«La nostra protesta è rivolta a creare un clima di dibattito che entro lunedì 19 (giorno in cui si terrà la conferenza di servizi) possa aver dato una seria svolta alla situazione – ha dichiarato Delfo Aristodemo, segretario del partito Italia dei Valori di Scordia – siamo convinti che, oltre a danneggiare il settore agrumicolo, questa scelta vada a colpire duramente il reddito delle tante piccole imprese familiari presenti nella nostra città che, invece, andrebbero salvaguardate». I manifestanti avevavano chiesto un incontro con il presidente del consiglio, Rosario Minissale e con il sindaco Angelo Agnello. «In caso contrario siamo pronti a occupare l’aula consiliare. Vogliamo salvaguardare l’economia locale. Crediamo che gli ipotetici 600 mila euro provenienti dalla realizzazione del megastore non siano la soluzione da adottare per risollevare le casse comunali a discapito dell’economia locale – dichiara il segretario di IdV, Aristodemo che per sfatare eventuali falsi allarmismi, conclude precisando – non vogliamo creare nessun tipo di disordine, la nostra vuole essere una manifestazione del tutto pacifica».
In serata, nell’aula consiliare, l’incontro è stato introdotto dall’assessore ai lavori pubblici, Santo Todero, che ha spiegato le ragioni dell’amministrazione e il lungo iter che aveva portato all’approvazione del cambiamento di destinazione d’uso della struttura da parte del consiglio comunale. I toni si sono accesi quando è intervenuto il sindaco che è venuto quasi allo scontro fisico con alcuni manifestanti. Un confronto molto duro che ha rischiato di degenerare anche per alcuni toni apparsi poco istituzionali e poco urbani da parte del primo cittadino che ha giudicato una provocazione l’affermazione di una manifestante: “Tanto lei lo stipendio ce l’ha caro sindaco”. Agnello ha lasciato l’aula non senza prima rispondere alla signora: “Questa è una frase da demente….”. Nessuna occupazione dell’aula da parte dei manifestanti ma l’annuncio di un esposto alle forze dell’ordine da parte degli organizzatori della protesta per le frasi del sindaco ritenute offensive e lesive.
LORENZO GUGLIARA E TANIA CATALANO