Il Consiglio approva tre bilanci con un solo voto contrario. Cinque consiglieri lasciano l’aula
0Spiragli di luce per il comune che alle prese con il dissesto finanziario, prova a venirne fuori rimediando a quelle che più di un consigliere comunale ha definito come l’espressione di una disorganizzazione dei servizi economico-finanziari. Le asfittiche casse comunali potranno presto trovare ristoro grazie a trasferimenti statali e regionali rimasti “congelati” per la mancata approvazione del documento unico di programmazione (Dup) e degli esercizi finanziari dal 2016 al 2018. A lanciare l’appello all’unità è stato l’assessore al bilancio, Giuseppe Tomasello che ha spiegato ai consiglieri in aula la necessità di approvare atti contabili assolutamente dovuti e non discrezionali legati alla gestione di precedenti amministrazioni. “Dispiace che venga meno una delle prerogative fondamentale per i consiglieri che è quella di potere presentare emendamenti – ha dichiarato l’assessore – oltre alla possibilità di programmare per gli anni a venire. Purtroppo il Consiglio comunale non può esimersi dall’approvazione, così che possano arrivare a breve i tanto attesi trasferimenti dallo Stato”. Alla fine l’appello è stato raccolto soltanto dai nove dei dieci consiglieri di maggioranza presenti in aula il cui voto è stato determinante per l’approvazione mentre l’unico voto contrario è stato quello del consigliere Carlo Barchitta che ha biasimato l’atteggiamento catastrofista dell’amministrazione: “Ci ritroviamo purtroppo a votare un bilancio non nostro ma non accettiamo il piangersi addosso. Invito l’amministrazione a farci un regalo di Natale e dimettersi”. Cinque consiglieri di minoranza dopo averne motivato la decisione, hanno abbandonato l’aula prima del voto. “Chiediamo all’amministrazione con quale azione incisiva voglia uscire dalla crisi – ha dichiarato Rocco Sciacca – sino a quando non conosceremo la programmazione messa in campo dal sindaco, noi non voteremo”. Critiche alla gestione dell’area economico-finanziaria sono state avanzate dal consigliere Rocco Leonardi che ha denunciato l’inadeguatezza tra le cause principali del ritardo con cui sono stati predisposti e presentati in aula gli atti. A motivare la sua uscita dall’aula è stata anche Maria Contarino: “Mi chiedo come mai due esperti, nominati dal sindaco per predisporre i bilanci, hanno interrotto la collaborazione dopo tre mesi di lavoro. Non possiamo – ha concluso la consigliera del M5S – votare un atto che presenta numerose falle”.