Il Direttore del Museo Gambera presenta le sue dimissioni al futuro sindaco
0Dimissioni irrevocabili dopo quindici giorni dell’insediamento del nuovo sindaco. Il Professore Nuccio Gambera non si smentisce, mantenendo inalterato il suo essere sempre coerente e fedele alla missione culturale fatta di rigida e severa ricerca delle fonti. Il Professore Gambera, dunque, annuncia nell’ultimo documento di maggio il proprio disimpegno dalla guida del Museo Civico Etno-Antropologico e Archivio Storico “Mario De Mauro”, la sua creatura che ha fatto crescere negli anni tra sacrifici, delusioni ma anche riconoscimenti, molti dei quali lo hanno aiutato ad andare avanti, malgrado, e non è una novità, gli fossero stati tagliati contributi essenziali per portare avanti una delle pochissime realtà culturali.
L’annuncio delle sue dimissioni ha come destinatari gli otto candidati a sindaco che si contendono una poltrona di primo cittadino. “La mia preoccupazione – chiarisce Gambera – è che la mia decisione di concludere il rapporto anomalo con il Comune possa essere legata in qualche modo con la personale identità del futuro sindaco”. In realtà, spiega il direttore del Museo, si tratta di una decisione già assunta l’anno scorso e che non fu formalizzata in seguito alla mozione di sfiducia che decretò la fine anticipata dell’esperienza Tambone.
Nella sua lettera definita postuma al futuro sindaco, Gambera invita i candidati sindaco ad un incontro in cui si impegna a fare conoscere il prezioso lavoro svolto soprattutto negli ultimi tempi con pubblicazioni di notevole interesse.
Il Professore che ribadisce l’irrevocabilità delle sue dimissioni, dovute alla “maturata incapacità, fisica e spirituale, di sostenere un impegno che da tempo risulta troppo superiore alle mie forze”, si dice pronto dopo l’insediamento del nuovo sindaco al passaggio di consegne per potere permettere una consapevole rifondazione del Museo e della sua ventennale azione, ma precisa “considererò definitivamente chiusa la mia esperienza di direttore quindici giorni dopo il Suo insediamento ufficiale”.