Il luogotenente Gaetano Balsamo va in pensione dopo 25 anni al comando della Caserma
0Il luogotenente Gaetano Balsamo, 60 anni, comandante della locale stazione dei Carabinieri è andato in pensione. Era arrivato a Scordia nel luglio 1992 nella caserma di piazza Regina Margherita con i gradi di maresciallo e comandante, in una città che viveva allora una guerra di mafia senza tregua. Il suo primo intervento, il 27 settembre 1992 riguardò infatti la strage di via Attard dove rimasero uccisi Silvano Di Salvo, fratello del boss Pippo e Antonio Urzì e ferito Salvatore Cannizzaro. Un battesimo di fuoco per l’allora 35 enne Balsamo che già nel 1984 durante il suo servizio presso la caserma dell’Arma di Aversa aveva subito insieme alla moglie un attentato di chiaro stampo camorristico da parte di una banda di estortori assicurati poi alla legge. “Quella volta, ricorda Balsamo, ci vennero a sparare sino a casa e ci salvammo buttandoci a terra”. Catanese di piazza Iolanda, il luogotenente Balsamo ha ricevuto numerose onoreficienze e nel 2002 anche la cittadinanza onoraria concessa dall’allora sindachessa Salvina Gambera, “un titolo di cui sono andato sempre fiero e orgoglioso”.

E’ il 27 dicembre 2002 quando il maresciallo Balsamo riceve la cittadinanza onoraria dalla sindachessa Salvina Gambera
Una persona integerrima, una persona d’altri tempi, inflessibile ma buono lascia l’Arma al compimento del suo 60′ compleanno. Una lunga carriera da comandante di stazione, il luogotenente Balsamo si sente con la coscienza a posto: “Mi dedicherò alla mia nipotina e farò il nonno a tempo pieno. Ho salutato i miei uomini e colleghi con una cena ed è stata anche l’occasione per augurare al mio collega che prenderà il comando di portare avanti lo spirito di legalità che ispira il nostro lavoro che è al servizio dei cittadini. Ringrazio tutti i cittadini che ho servito in questi anni e chiedo scusa a coloro a cui non ho potuto dare risposte. La gente ci guarda sempre come l’ultimo scoglio a cui appigliarsi, un faro di riferimento. Ricordo tanti episodi nella mia vita di comandante ma quello di cui avrei voluto fare a meno è stato quello di dare ai parenti la scomparsa dei congiunti, soprattutto i tanti giovani periti in incidenti stradali. Quello che mi è rimasto dentro, la morte di un ragazzo con lo scooter alla circonvallazione di via Moro, una scena che non dimenticherò mai”.
La conclusione della sua carriera presso la Benemerita è stata ufficializzata dal saluto del comandante provinciale il colonnello Francesco Gargaro che ha ringraziato Balsamo per i servizi svolti allo Stato e all’Arma dei Carabinieri.