Il nuovo Piano finanziario sui rifiuti approda in Consiglio.
0A pochi giorni dalla scadenza del bando per l’affidamento del servizio di igiene urbana nei 15 comuni del piano d’ambito Catania Provincia Sud affidato a Kalat Ambiente, il nuovo piano finanziario dei rifiuti, che rimarrà in vigore sino al 2021, approderà domani in Consiglio comunale. Un piano di 2.141.552,04 euro che prevede una riduzione dei costi sino a 160 mila euro ed entrerà a pieno regime dopo l’affidamento del servizio alla nuova ditta che prenderà il posto di Agesp. Sono state mantenute inalterate le risorse per la raccolta differenziata che ha visto il comune toccare nel 2013 punte del 70,24% per attestarsi lo scorso anno al 64,34%, ciò dovuto principalmente ad un incremento dei rifiuti avviati in discarica che hanno fatto lievitare i costi e al Centro di raccolta comunale rimasto chiuso per 7 mesi e per l’aumento della presenza di micro discariche nel territorio comunale. Più attenzione sarà prestata alla pulizia delle strade e delle aree a verde. La pianificazione dei servizi, infatti, prevede un aumento delle risorse destinate allo spazzamento manuale con taglio delle erbacce, spazzamento meccanico e misto con rimozione dei rifiuti nelle aree a verde. Una “taglio” di 26 mila euro è previsto per le spese destinate alla bonifica di micro discariche. L’altra importante novità riguarda il costo di gestione del Centro di raccolta che sarà completamente a carico della ditta che si aggiudicherà la gara. Attualmente il Cdr è in funzione grazie alla presenza di personale a carico del bilancio comunale. “Il nuovo piano – afferma l’assessore Aurelio Corbino – rafforzerà la raccolta differenziata ma apporterà maggiore attenzione alla pulizia e al decoro della città”.
Un piano, come detto, che per il momento si atterrà a quello del 2014 visto per entrare a pieno regime sarà necessario uscire definitivamente dalla precarietà delle ordinanze di proroga alla ditta Agesp che durano ormai dal lontano 2011.
Annuncia che non parteciperà al voto della delibera il consigliere di Scordia Bene Comune, Guido Rizzo: “L’amministrazione afferma che i costi si sono abbassati, ma analizzandoli nel dettaglio, vengono meno le spese dei costi di gestione del Centro di raccolta, del Carc tanto contestato nel 2014 e per la riduzione della spesa per la bonifica delle micro-discariche, semplicemente perché il servizio è stato affidato con delle ordinanze del Comune. Che sia la maggioranza – afferma Rizzo – a prendersi nuovamente le responsabilità di effettuare un torto alla cittadinanza”.
E il consigliere Rizzo rincara la dose: “Per Scordia bene Comune e Rifondazione comunista l’atteggiamento dell’amministrazione è a dir poco ipocrita e lontano dalla realtà. La Giunta si è dimenticata delle proteste e proposte del Comitato dei commercianti che è riuscito a coinvolgere l’intera città. In molti non intervengono più sull’argomento perché a seguito del rinvio a giudizio dei i vertici di Kalat, dell’ex Sindaco di Scordia e del Dirigente dell’Utc, viene difficoltoso dire di più. Qui la verità è che il Piano finanziario 2015 di Kalat è stato firmato da un Responsabile del Servizio che dopo essere stato agli arresti domiciliari a novembre verrà giudicato. Noi come Ente non abbiamo nessun interesse a riconfermare il contratto con questa ditta, dato che dopo anni di differenziata non c’è stato nessun introito e
guadagno”. Infine, il consigliere Rizzo chiede all’amministrazione di costituirsi Parte civile nel processo che vede coinvolti anche alcuni vertici della disciolta Kalat.