Un fiume di devoti accompagna San Domenico Savio per le vie della città
0Si è concluso domenica il Triduo di festeggiamenti dedicato a San Domenico Savio, che ha fatto vivere alla parte alta di Scordia serate di condivisione, di incontro e di festa.
Il triduo, anticipato dalla rassegna polifonica “Laetantes in Choro” e il raduno di auto d’epoca il 4 e 5 luglio, è cominciato giovedì scorso, con una sfilata del gruppo folcloristico “Cumpari e Cumpari di Militeddu” per le vie del quartiere. Lo stesso gruppo, in serata, si è esibito sul palco con un coinvolgente spettacolo di danza e canti all’insegna della cultura e la sapienza popolare siciliana. Infine, il Club Broadway ha continuato la serata con danze e balli.
Venerdì, invece, si è aperto il Triduo liturgico, con una S. Messa solenne presieduta dal Vescovo di Caltagirone, mons. Calogero Peri, alla quale hanno partecipato anche le altre parrocchie di Scordia accompagnate dai loro parroci. Nella serata, i ragazzi de L’École de la Danse hanno messo in scena uno spettacolo di danza, sotto la guida della prof. Alessia Fiumara. In seconda serata, Fernando Paolillo, ha intrattenuto il pubblico con la musica dei grandi cantautori italiani e stranieri.
Sabato, giornata dedicata alla vita, don Matteo Malgioglio ha presieduto una Eucaristia per le mamme in attesa, delle quali San Domenico Savio è patrono. A loro è stata rivolta una particolare benedizione ed è stato consegnato l’abitino di San Domenico Savio. Approfittando di questa circostanza, il parroco ha lanciato una iniziativa: riempire di fiocchi di nascite l’altare di San Domenico Savio.
La serata, invece, è stata animata dai Ciaudà, un gruppo musicale che raccoglie ragazzi della provincia di Catania, che nelle proprie canzoni hanno esaltato l’accoglienza e la vita, resa ancor più evidente dai ragazzi del locale SPRAR.
Domenica, infine, giornata dedicata al santo, è stata celebrata una S. Messa solenne da don Giuseppe Luparello, parroco della Matrice di S. Margherita di Licodia Eubea, di cui quest’anno ricorre il 25º anniversario di sacerdozio. Quindi, il simulacro e la reliquia di San Domenico Savio hanno attraversato le vie di Scordia alta, decorate a festa con luci, bandierine e coperte, accompagnati da un folto numero di persone che pregavano. Il simulacro è stato accolto nelle strade da numerosi altari realizzati dai fedeli, presso i quali è stata fatta una tappa di preghiera, e dai fuochi d’artificio, che sono stati offerti dai residenti delle vie attraversate dalla processione.
Concluso il giro, San Domenico Savio ha fatto ritorno in chiesa, dove don Matteo Malgioglio ha impartito la benedizione con la reliquia di San Domenico Savio, che è stata poi baciata dai fedeli.
Soddisfatto il comitato dei festeggiamenti, presieduto dal parroco. “Ringrazio il Signore per la festa parrocchiale appena conclusa – dice don Matteo -: è stata un momento significativo della vita della nostra comunità, nella forza della preghiera, nella qualità delle espressioni di fede, nella gioia della condivisione e nella genuinità dell’incontro”.