Il trasferimento della Caserma dei Carabineri in tempi brevi
0Ormai è solo questione di giorni. I carabinieri potranno finalmente avere una caserma degna di questo nome e lasciare quella attuale in via Regina Margherita. Nel corso della conferenza di servizi, convocata dal sindaco Franco Tambone, è stato dato il via libera all’agibilità dei locali del COM di via Aldo. Alla presenza del Responsabile dell’Unità Operativa di Igiene, Vincenzo Commendatore, del progettista , Innoncenzio Guttuso, del responsabile d’area, Sebastiano Di Stefano e del capo-progettista, Giuseppe Medulla, si è preso atto dell’avvenuta ultimazione dei lavori e della presenza di tutte le certificazioni necessarie per esprimere il parere favorevole sull’agibilità della struttura. È stata quindi inviata, dal Responsabile unico del procedimento, una nota al Dipartimento della Protezione Civile con la quale è stata comunicata l’ultimazione di tutte le procedure cui seguirà la consegna delle chiavi dei locali, destinati anche un ufficio della Protezione Civile. Nei giorni scorsi era stato effettuato un sopralluogo, per predisporre gli ultimi interventi e il passaggio di consegne della nuova sede. Era presente il Comandante Provinciale dei Carabinieri, colonnello Giuseppe La Gala, accompagnato dal sindaco, dal comandante della compagnia di Palagonia, capitano Felice Pagliara, dal maresciallo Mario Petrocco, dal Presidente del Consiglio Comunale, Francesco Cacciola e dagli Assessori della Giunta. Soddisfazione è stata espressa dal sindaco: “In queste ultime settimane abbiamo accelerato l’iter avviato dalla precedente amministrazione, con la conclusione dei lavori e la trasmissione degli atti necessari per la consegna dell’immobile. La nuova caserma sarà una sede finalmente funzionale e dignitosa per chi, come l’Arma dei Carabinieri, svolge un’attività fondamentale per il controllo e la sicurezza nel nostro territorio e che consentirà ai carabinieri di svolgere al meglio la loro attività quotidiana al servizio della collettività”.
Grazie alla fattiva collaborazione tra Ministero degli Interni, dipartimento di Protezione Civile e Comune, l’edificio è stato interessato da lavori di adeguamento per le esigenze dei militari: sono state rafforzate le pareti e gli infissi delle camere di sicurezza, allestito un sistema di videosorveglianza, sono state rese inaccessibili le recinzioni.Attualmente lo stabile che ospita i carabinieri, oltre ad essere gravato dallo sfratto, è stato dichiarato inagibile presentando gravi carenze strutturali, igienico-sanitarie e di sicurezza tanto che l’Asp di Catania nel dicembre 2009 ne precluse l’abitabilità degli alloggi di servizio.
Nei giorni scorsi il sindaco, insieme al presidente del Consiglio Comunale, ha incontrato il direttivo Asaes di Scordia. Confermata la disponibilità per avviare percorsi condivisi sul fronte della legalità, a partire dall’adozione di protocolli di legalità che rappresentano strumenti per garantire trasparenza nella gestione delle opere pubbliche e rafforzare le condizioni di sicurezza e di rispetto delle leggi per le attività economiche.