In frantumi il progetto “Rifare Scordia”. In 14 prendono le distanze da Nicolò Ferro.
1All’indomani delle elezioni arriva la prima scissione all’interno di un movimento politico. Si tratta di un gruppo composto da 14 persone, guidato dal candidato sindaco uscito al primo turno, Salvo Gurrisi, che dopo una riunione nel comitato elettorale di via Vittorio Emanuele hanno deciso di dissociarsi dal progetto Rifare Scordia, promosso dal consigliere Nicolò Ferro che non figura tra i firmatari. Nel documento si fa riferimento a “criticità in ambito politico emerse all’interno del gruppo prima e durante la competizione elettorale”. Il documento (leggi) di fatto sancisce la rottura definitiva tra i firmatari ed il consigliere Ferro, candidato più votato all’interno della stessa lista con 178 preferenze. Nello stesso si annuncia la costituzione di un nuovo soggetto politico che verrà ufficializzato nei prossimi giorni.
“Apprendo solo ora della decisione di qualcuno di distaccarsi da “Rifare Scordia”, preciso che dal giorno dello spoglio elettorale non sono stato contattato, nonostante alcuni abbiano fatto più di una riunione non ufficiale”. Lo afferma il neo consigliere, Nicolò Ferro.
“RiFare Scordia” nasce, da una mia proposta, come progetto di idee e come tale rimarrà presente nel panorama politico locale in rappresentanza di quanti ci hanno donato il loro consenso.
Il Consenso dei cittadini ha premiato l’impegno di quanti in questi anni si sono dati da fare con onestà e serietà senza finte promesse ne favori, colgo l’occasione per ringraziare i nostri elettori, consenso che sicuramente avrebbe potuto premiarci di più se solo il progetto civico “Rifare Scordia” non fosse stato denaturalizzato dalla brama di potere e dalla sete di poltrone di pochi, che solo ora apprendo con piacere non appartengono più a Rifare Scordia”.