Operazione Poker Face. Il plauso dell’Asaes e di Confcommercio
0I componenti del Direttivo inoltre, si augurano che non rallenti la vigilanza dei cittadini e degli imprenditori verso i tentativi di infiltrazione nel tessuto sociale di Scordia di elementi della malavita organizzata e invitano tutti a intensificare la collaborazione con la magistratura e con le forze dell’ordine perchè solo così si può combattere e sconfiggere la mala pianta della mafia. Lo dichiara il presidente di Ases, Rosario Barchitta commentando l’operazione Poker Face.
In merito all’operazione condotta dai carabinieri relativa all’arresto della banda di estorsori che operava nei territori di Palagonia e Scordia ed in alcune zone anche di Catania, anche Confcommercio cittadina esprime i più sentiti apprezzamenti alle forze dell’ordine per il pregevole lavoro svolto.
Confcommercio da sempre contrasta ogni forma di illegalità a partire dai fenomeni di estorsione, usura e corruzione, auspicando che situazioni del genere vengano debellate, perché il loro permanere svilisce l’imprenditore e colui il quale decide di fare impresa per l’impossibilità dello stesso di operare con serenità perché costretto a subire la morsa di chi pretende di comandare sull’altrui proprietà.
Tutti i dirigenti di Confcommercio infatti al momento dell’adesione sottoscrivono “il Codice Etico” che impone a ciascuno di loro di rifiutare qualunque forma di estorsione, usura o ad altre tipologie di reato poste in essere da organizzazioni criminali e/o mafiose, e collaborare con le forze dell’ordine e le istituzioni preposte, denunciando direttamente o con l’assistenza del sistema associativo, ogni episodio di attività direttamente o indirettamente illegale di cui sono vittime;
Per tutte queste ragioni la Confcommercio di Catania ha voluto far nascere ben cinque Associazioni Antiracket ed Antiusura distribuite nel territorio della provincia,
L’Associazione Antiracket ed Antiusura Francesco Borzì, ad esempio che opera nel territorio calatino, proprio nei giorni scorsi è stata protagonista della nascita di uno sportello, “un centro d’ascolto per l’Impresa” a cui possono rivolgersi tutti gli imprenditori che subiscono il fenomeno del racket e dell’usura per essere sostenuti nel denunciare fatti incresciosi come questo.